ASIA/TAILANDIA - Sacerdoti, religiosi e laici della diocesi di Surat Thani impegnati per il soccorso alle vittime dello tsunami

lunedì, 3 gennaio 2005

Bangkok (Agenzia Fides) - Per aiutare le vittime della tragedia dello tsunami la Chiesa tailandese si è rimboccata le maniche: il nuovo Vescovo salesiano della diocesi di Surat Thani, mons. Joseph Prathan, ha creato un centro di soccorsi e aiuto alle vittime, che lavora in collaborazione con il governo e le agenzie umanitarie. Nella sua diocesi di trovano tutte le province colpite dallo tsunami. Molti sacerdoti, religiosi, laici, catechisti, si trovano adesso nell’area colpita e offrono assistenza ai feriti e ai profughi.
Nella zona di Krabi, per esempio, i Salesiani hanno messo a disposizione la loro chiesa, dato che le case di alcune famiglie sono state spazzate via o sono pericolanti. In altre zone, come Puket, stanno distribuendo acqua, cibo, vestiti, calzature, e altre cose di prima necessità.
Secondo le informazioni fornite dall’agenzia salesiana Ans, il nuovo Ispettore Salesiano della Tailandia, don Theparat Pitisant ha detto che “ogni giorno i numero delle vittime cresce, escono fuori altri corpi. Non ci sono morti tra i confratelli che, con le Suore del Cuore Immacolato di Maria, una congregazione fondata dai Salesiani, lavorano in centri di soccorso e ogni giorno vanno nelle differenti aree colpite per dare il loro aiuto”. Secondo Monsignor Prathan, i beni di consumo donati erano sufficienti e che la gente ha ora bisogno di denaro o materiale per la ricostruzione. Mons. Prathan, durante la sua ispezione nell’area, ha trovato un villaggio devastato dall’onda anomala che sembrava essere sfuggito alle agenzie di soccorso. Così si è assunto la responsabilità di contribuire alla ricostruzione della scuola e delle case del villaggio.
Il Vescovo ha dato la sua drammatica testimonianza: “Ho camminato tra i morti. Ci sono tanti morti, ho visto con i miei occhi oltre mille cadaveri. La gente si sta dando da fare per recuperarli e portarli nei templi buddisti della zona che sono già diventati immensi obitori”.
Gli aiuti della diocesi di Surath Thani si concentreranno soprattutto sui piccoli villaggi esclusi dal flusso turistico. Il disastroso maremoto ha colpito 6 province del Sud della Thailandia (Puket, Phang Nga, Krabi, Trangm Ranong, Satun) che sono a circa mille chilometri dalla capitale Bangkok. I salesiani hanno delle presenze missionarie nel sud della Thailandia, ma sono situate sulla costa opposta alla costa colpita dal maremoto. Nella zona colpita dal maremoto lavorano i Padri Stigmatini e le Suore Ancelle del Cuore Immacolato di Maria che sono anch’essi rimasti incolumi. I danni economici sono ingenti. Queste zone turistiche sono attualmente nel periodo dell’alta stagione per il turismo e danno lavoro a molte persone
(PA) (Agenzia Fides 3/1/2005 righe 34 parole 367).


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