VATICANO - E’stata presentata ufficialmente la Fondazione “Il Buon Samaritano”, del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, per sostenere economicamente i malati di Aids più bisognosi, a prescindere dalla fede religiosa

lunedì, 20 dicembre 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Pianificare i bisogni più urgenti dell’Aids e distribuire le risorse secondo le esigenze prioritarie in tutta l’Africa”, questo anticipò a Fides il Cardinale Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, quando lo scorso luglio parlò dell’istituzione di una nuova Fondazione di aiuto per i malati di Aids. Ora è ufficiale: la Fondazione “Il Buon Samaritano” è operativa in alcuni paesi africani e, grazie alle informazioni dei Nunzi Apostolici e dei Presidenti della Conferenze Episcopali delle varie regioni si cerca di capire quale è la situazione reale per poter dare priorità ai più bisognosi.
L’obiettivo è di aiutare tutti coloro che non hanno nulla, che non hanno i soldi per i medicinali, senza fare distinzioni tra organizzazioni cattoliche e non, e senza pregiudizi.
Nel mondo finora sono morte di Aids oltre 22 milioni di persone e ne sono oggi colpite oltre 37 milioni. L’HIV/AIDS, ha detto il Cardinale Barragán, è una delle più devastanti epidemie dei nostri tempi, è un dramma umano che per la sua gravità e vastità è una delle sfide maggiori
di sanità a livello mondiale.
“La gente sta morendo e noi dobbiamo soccorrerla”, queste le parole del Cardinale al termine della presentazione ufficiale della Fondazione.
La sede legale è presso il Pontificio Consiglio. E’ possibile inviare le offerte tramite bonifico bancario presso l’Istituto per le Opere di Religione o con assegno bancario internazionale intestato a “Cardinale Javier Lozano Barragán, presidente della Fondazione Il Buon Samaritano”, Palazzo San Paolo, Città del Vaticano. Informazioni dettagliate sulle modalità su www.healthpastoral.org.
(AP) (20/12/2004 Agenzia Fides; Righe:25 Parole:292)


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