VATICANO - La catechesi del Papa all’udienza generale: “Come il Signore regge il mondo secondo giustizia, così il re che è il suo rappresentante visibile sulla terra - secondo l’antica concezione biblica - deve uniformarsi all’azione del suo Dio”

mercoledì, 1 dicembre 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Salmo 71, un canto regale che i Padri della Chiesa hanno meditato e reinterpretato in chiave messianica, è stato oggetto della catechesi del Papa durante l’udienza generale di questa mattina, 1 dicembre.
La prima parte di questa solenne preghiera (1-11) è aperta “da una intensa invocazione corale a Dio perché conceda al sovrano quel dono che è fondamentale per il buon governo, la giustizia - ha spiegato il Santo Padre -. Essa si esplica soprattutto nei confronti dei poveri che di solito sono invece le vittime del potere... Come il Signore regge il mondo secondo giustizia (cfr Sal 35,7), così il re che è il suo rappresentante visibile sulla terra - secondo l’antica concezione biblica - deve uniformarsi all’azione del suo Dio.”
Violare i diritti dei poveri per la Bibbia significa anche compiere un atto contro Dio, un delitto religioso, “perché il Signore è il tutore e il difensore dei miseri e degli oppressi, delle vedove e degli orfani”. Dopo questa appassionata implorazione del dono della giustizia, “il Salmo allarga l’orizzonte e contempla il regno messianico-regale nel suo dispiegarsi lungo le due coordinate, quelle del tempo e quelle dello spazio... Un regno fecondo e sereno, quindi, ma sempre posto all’insegna di quei valori che sono capitali: la giustizia e la pace. Sono questi i segni dell’ingresso del Messia nella nostra storia.” (S.L.) (Agenzia Fides 1/12/2004 - Righe 16; Parole 226)


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