EUROPA/ITALIA - “Ci impressioniamo molto di fronte agli atti di terrorismo, ma perché il grido di questi ammalati e di questi morti non trova la stessa attenzione?” don Oreste Benzi a Fides in occasione della Giornata Mondiale dell’Aids

Roma (Agenzia Fides) - “Il problema dell’Aids dimostra dal vivo quanto sia vero quello che ha affermato Papa Giovanni Paolo II sui meccanismi perversi del commercio umano”. Don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, ha rilasciato a Fides una riflessione in occasione della Giornata Mondiale dell’Aids, che si celebra oggi 1° dicembre.
“Per il Trattato di Doha - afferma all’Agenzia Fides don Benzi - i farmaci essenziali per il bene dell’umanità intera dovrebbero essere liberati dal dominio dei brevetti e resi accessibili a tutti ad un prezzo reale. Abbiamo visto che l’India è riuscita a produrre gli antiretrovirali ad un prezzo accessibile ma le grandi multinazionali rimangono ferme sul loro vantato diritto. In questa visione l’accumulo del denaro diventa come il dio cananeo Moloch che esigeva sacrifici umani. Milioni di persone decedute lo scorso anno potrebbero essere ancora vive se gli antiretrovirali fossero stati resi accessibili.
Questa è la pazzia umana! Questo è un sistema terroristico. Noi ci impressioniamo molto di fronte agli atti di terrorismo, ma perché sui sistemi terroristici ci torniamo sopra? Il grido di questi ammalati e di questi morti è il dito di Dio puntato contro di noi! Però non dobbiamo arrenderci al male che c’è, dobbiamo invece temere ancor di più il bene che manca.
Questa giornata - conclude don Oreste Benzi - deve essere una giornata in cui tutte le nostre coscienze si interpellano e in cui chiediamo perdono realmente. Deve essere una giornata che ci deve far diventare come un popolo solo alla cui guida c’è la Chiesa cattolica, l’unica vera Chiesa di Cristo, che combatte e lotta perché ci sia veramente giustizia tra gli uomini e quindi la pace.” (AP) (1/12/2004 Agenzia Fides; Righe:25; Parole:298)