ASIA/PAKISTAN - Si rafforza l’impegno per i programmi di Radio Veritas in lingua urdu: punto di riferimento e di incontro per la convivenza pacifica in Pakistan

Lahore (Agenzia Fides) - Gli ascoltatori di Radio Veritas in lingua urdu in Pakistan apprezzano il servizio di informazione cattolico, soprattutto per il suo impegno in favore della pace, dei diritti delle minoranze, dell’armonia sociale e della cultura della vita: è quanto emerso da un recente incontro realizzato dai responsabili, produttori e lavoratori della Radio, con la partecipazione di ascoltatori, rappresentanti di associazioni e famiglie, di diversa provenienza, età e religione.
All’incontro è intervenuto Mons. Lawrence Saldanha, Presidente della Conferenza Episcopale e della Commissione sui mass media, che ha ribadito: “Continueremo a promuovere una cultura della vita e sostenere attivamente i valori di giustizia e di pace”.
Radio Veritas in lingua urdu (la lingua nazionale pakistana) è un punto di riferimento nel panorama dei media cattolici in Pakistan. La sua attività è apprezzata dai cristiani ma anche da molti musulmani che ne seguono i programmi. Per questo è sostenuta dai Vescovi del Pakistan.
Radio Veritas manda in onda programmi su temi sociali, di letteratura, attualità, informazione, etica e religione, cercando in ogni occasione di adempiere alla sua missione di diffondere un messaggio e una cultura di pace. Le trasmissioni dell’emittente cominciano alle 6,30 del mattino fino alle 7,30 della sera.
La Radio produce anche programmi per occasioni speciali, come la Giornata nazionale di indipendenza, l’Id-Al-Fitr e il Natale, molto apprezzati dal pubblico musulmano.
In futuro si cercherà di dare maggior spazio a programmi promossi e rivolti alle donne e a rubriche, servizi e dibattiti per sostenere il dialogo fra cristiani e musulmani. Si sta pensando anche un aggiornamento dei mezzi, delle strutture e delle tecnologie per migliorare il servizio. E’ stato inoltre promosso uno scambio di vedute con altre emittenti radiofoniche pakistane, al fine di stabilire un proficuo confronto fra operatori dei mass media.
(PA) (Agenzia Fides 29/11/2004 righe 28 parole 298)