VATICANO - Domani Celebrazione Ecumenica in San Pietro per la consegna delle reliquie dei Santi Giovanni Crisostomo e Gregorio di Nazianzo al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli

venerdì, 26 novembre 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Domani, sabato 27 novembre, alle ore 11, durante una Celebrazione ecumenica nella Basilica di San Pietro, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I riceverà dal Papa Giovanni Paolo II alcune reliquie di San Giovanni Crisostomo e San Gregorio di Nazianzo, Vescovi e Dottori della Chiesa. La Celebrazione Ecumenica si svolge secondo la struttura di una Liturgia della Parola e prevede i seguenti momenti: riti di introduzione e venerazione delle reliquie; lettura biblica e patristica con alcuni brani dei due Dottori della Chiesa e canti di tropari della Liturgia Bizantina; Preghiera universale e dalla Preghiera del Signore; rito di consegna delle reliquie con la lettura di un testo del Santo Padre e il ringraziamento del Patriarca Ecumenico; riti di conclusione.
La consegna delle reliquie, si legge in un comunicato del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, costituisce un profondo incoraggiamento a percorrere la via dell'unità: le spoglie mortali dei due Santi Patriarchi di Costantinopoli, che si adoperarono a salvaguardare l'unità tra Oriente ed Occidente, venerate nella loro terra d'origine, accolte con grande onore nella Chiesa di Roma, che per lunghi secoli le ha conservate con cura e venerate, si incamminano di nuovo verso Oriente, grazie ad un gesto di condivisione spirituale, che nutre e fortifica la comunione tra le Sede di Roma e di Costantinopoli. All'arrivo ad Istanbul le reliquie saranno deposte in una cappella del Patriarcato e nel giorno della Festa di Sant'Andrea, il 30 novembre, saranno definitivamente deposte nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio.
San Gregorio di Nazianzo, Arcivescovo di Costantinopoli, Dottore della Chiesa per i Latini e chiamato «il Teologo» dagli orientali, muore intorno all’anno 390. Egli è sepolto nel suo villaggio natale nei pressi di Nazianzo (Cappadocia, odierna Turchia). Le sue spoglie mortali sono successivamente traslate a Costantinopoli. La tradizione vuole che le venerate reliquie siano state portate a Roma da alcune monache bizantine di Santa Anastasia costrette a lasciare Costantinopoli per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste dell’VIII secolo. Conservate e venerate durante tutto il medioevo nella chiesa di Santa Maria in Campo Marzio, le reliquie di San Gregorio sono successivamente traslate nella nuova Basilica Vaticana l’11 giugno del 1580 e murate nell’altare della cappella Gregoriana. San Gregorio di Nazianzo fu dunque il primo Santo ad essere deposto e venerato ufficialmente nella nuova Basilica Vaticana, accanto a San Pietro.
San Giovanni Crisostomo muore in esilio nel 407. Il 27 gennaio 438 le sue spoglie mortali sono collocate nella chiesa bizantina dei Santi Apostoli a Costantinopoli, luogo tradizionale di sepoltura degli Arcivescovi e degli imperatori. In seguito, probabilmente al tempo dell’impero latino di Costantinopoli (1204 - 1258), le reliquie sono trasferite a Roma e trovano collocazione nell’antica Basilica Vaticana. Successivamente, nel Seicento, Papa Urbano VIII ne dispone la collocazione nella Cappella del Coro dei Canonici, nella nuova Basilica Vaticana. (S.L.) (Agenzia Fides 26/11/2004; Righe 34 - Parole 465)


Condividi: