ASIA/INDIA - I DOCENTI CATTOLICI INDIANI SI DOMANDANO: “CHI È L’INSEGNANTE CATTOLICO? QUAL È OGGI LA SUA VOCAZIONE E MISSIONE?”

martedì, 27 maggio 2003

Bangalore (Agenzia Fides) – Chi è l’insegnante cattolico? Qual è la sua vocazione e missione? A queste domande ha cercato di rispondere una recente assemblea dei docenti cattolici indiani, organizzata dalla Commissione Educazione e Cultura della Conferenza Episcopale dell’India. L’incontro, tenutosi a Bangalore sul tema “Il ruolo degli insegnanti cattolici nello scenario socio-politico indiano”, ha visto la partecipazione di 62 delegati in rappresentanza di 32 diocesi dell’India.
Dall’assemblea è emerso che gli insegnanti cattolici hanno un ruolo molto importante nell’attuale contesto nazionale indiano, attraversato da polarizzazioni di casta, lingua, cultura e religione: essi devono contribuire a creare una coscienza nazionale basata sui valori di armonia, tolleranza e solidarietà. Il documento finale dell’Assemblea delinea il profilo dell’insegnante cattolico che deve:
- Avere un senso di consacrazione, una dedizione totale alla sua missione, cioè la formazione dei giovani ai valori umani e cristiani, sicchè essi possano aspirare a rendere questo mondo un luogo migliore per tutta l’umanità, nell’amicizia, amore, armonia, tolleranza.
- Testimoniare i valori del Regno. L’insegnante cattolico non solo dev’essere altamente qualificato professionalmente, ma deve anche costituire esempio e una testimonianza di vita per gli alunni, che devono vedere in lui la vita di Gesù, scorgendovi un modello.
- Ascoltare con il cuore: I giovani sono per natura liberi e amichevoli, ma spesso attraversano momenti di frustrazione, scoraggiamento, solitudine. L’insegnante deve saperli sostenere nelle difficoltà, ascoltandoli con il cuore aperto, instaurando con loro una relazione personale che completa il ruolo di educatore.
- Costruire la nazione. La classe è il luogo dove si formano le coscienze e si costruisce la nazione, specialmente in un contesto come quello attuale, in cui la pacifica coesistenza fra gruppi etnici e religiosi in India è in pericolo. L’insegnante deve avere una mente aperta al dialogo interculturale e interreligioso e promuovere tolleranza e armonia fra gli studenti di diversa origine e cultura.
- Affrontare la globalizzazione. L’insegnante cattolico, in tempi in cui anche l’educazione è divenuta un business, deve lavorare perchè si colmi il divario fra studenti ricchi e poveri, cercando di garantire a tutti i ragazzi un eguale accesso a risorse tecnologiche e culturali.
La Commissione Educazione e Cultura della Conferenza Episcopale ha presentato agli insegnanti un piano pastorale che sarà sottoposto alle 148 diocesi indiane per avere commenti e suggerimenti pratici. Il documento sottolinea il ruolo degli insegnanti in questa fase della storia del paese.
(PA) (Agenzia Fides 27/05/2003 Lines: 40 Words: 419)


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