AFRICA - Gli emigranti del Magreb sono vittime e non causa della crisi europea

lunedì, 27 maggio 2013

Marsiglia (Agenzia Fides) – “Gli emigranti sono vittime e non causa della crisi europea. La azione ecclesiale è diretta principalmente alla difesa urgente di ospitalità e accoglienza dei migranti”, così il Direttore della Commissione Episcopale Spagnola per le migrazioni, P. Jose Luis Pinilla SJ, commenta, In una nota inviata a Fides, le conclusioni dell’incontro che 19 Vescovi e religiosi del sud Europa e il Nord Africa hanno svolto a Marsiglia per discutere la realtà della migrazione tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. P. Pinella ha ricordato che la Chiesa è oggi una delle poche istituzioni che lavorano a favore degli immigrati, attraverso la Caritas e le delegazioni delle Migrazioni.
La Commissione mista “Maghreb-Europa-Mediterraneo” si riunisce ogni due anni, su iniziativa della Conferenza dei Vescovi del Nord Africa e della Commissione per il servizio alla Chiesa Universale, nella Chiesa francese. L'incontro, tenutosi la seconda settimana di maggio, ha trattato anche il tema della “primavera araba” nei diversi paesi, e l'impatto dei cambiamenti che si sono verificati nella regione del Sahel in Africa (Vedi Fides 19/04/2013 e Fides 20/02/2013).
“Questo momento di riflessione e di cambiamento coincide ora con una situazione in cui i cristiani ricevono minacce e violenza. La crisi si è aggravata ulteriormente, come nel caso dell'Egitto”, afferma la Commissione, chiedendo “di promuovere il dialogo autentico tra le diverse religione”.
I componenti della Commissione mista Maghreb-Europa-Mediterraneo ha anche affrontato il tema del ruolo della Chiesa nei paesi del Sud Europa colpiti dalla crisi come Spagna, Italia e Portogallo.
(CE) (Agenzia Fides, 27/05/2013)


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