ASIA/COREA DEL SUD - L’Arcivescovo di Seul ai buddisti: “Diventiamo insieme segno di pace e condivisione”

martedì, 14 maggio 2013

Seul (Agenzia Fides) – Mentre la penisola coreana è tuttora agitata da tensioni e minacce di guerra, le religioni sono chiamate “a dare insieme un segno di pace e di riconciliazione” e ad essere “segno di condivisione e misericordia nella società”: lo afferma l’Arcivescovo di Seul, S. Ecc. Mons. Andrew Yeom Soo-jung, in un messaggio inviato ai fedeli buddisti in occasione del 2557° anniversario della nascita di Buddha. Rivolgendosi gli “stimati amici buddisti, l’Arcivescovo nota nel messaggio, inviato all’Agenzia Fides: “La nostra società attuale è piena di vari conflitti e di divisioni. Siamo di fronte a problemi come l'aumento del materialismo e dell'ateismo, e la mancanza di valori morali. In tali momenti, credo che il ruolo di noi uomini di fede è molto importante. La cosa più importante per noi è la spiritualità della condivisione, di misericordia e di amore. Dobbiamo intraprendere azioni d'amore visibili agli altri e diventare il più grande segno di pace per il mondo”.
Il testo del messaggio prosegue: “La coesistenza armoniosa tra buddismo e cristianesimo è un grande modello di pace per quanti sono in situazioni di conflitto. Dobbiamo continuare a lavorare duramente. Questa importante festa buddista è anche una buona occasione per riflettere sulla vita e la predicazione di Buddha. Prego che la spiritualità buddista di amore e di condivisione possa essere profondamente radicata nella nostra società”. (PA) (Agenzia Fides 14/5/2013)


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