AFRICA/NIGERIA - Dopo gli scontri a Baga, gli sfollati sono ancora senza casa

martedì, 7 maggio 2013

Baga (Agenzia Fides) – Migliaia di abitanti di Baga, nello Stato nord orientale di Borno, in Nigeria, sono sfollati per paura di ulteriori scontri tra il gruppo radicale islamista Boko Haram e le truppe congiunte Nigeria-Niger-Ciad della Multi-National Task Force (MNJTF). Secondo le stime della Croce Rossa nigeriana, negli scontri del 16 e 17 aprile sono morte 187 persone, anche se le forze militari sostengono che i morti siano solo 37, di cui 30 islamici, 6 civili e un soldato. Inoltre, stando alle recenti immagini satellitari diffuse da Human Rights Watch (HRW) 2275 case sono state completamente distrutte dagli incendi e altre 125 gravemente danneggiate (vedi Agenzia Fides 2/5/2013). Molti abitanti hanno incolpato i soldati di aver dato fuoco alle case, ma i militari hanno contestato le accuse incolpando BH. La zona infatti è una roccaforte BH e i funzionari militari hanno accusato i residenti dello Stato di Borno di ospitare i membri BH. Secondo HRW, gli esponenti BH hanno ucciso molti abitanti dello Stato di Borno, creando un clima di terrore nell’area. Il National Emergency Management Agency (NEMA) e la Croce Rossa sono arrivate a Baga 8 giorni dopo l’incendio perchè hanno dovuto attendere il nullaosta dalle forze militari che ritenevano la zona ancora troppo a rischio per gli operatori umanitari. Molti degli abitanti sono ancora nei boschi dopo aver abbandonato le loro case in fiamme. Temono che ci possano essere altri scontri a fuoco. NEMA ha istituito un rifugio provvisorio per 600 sfollati. Attualmente la maggior parte degli abitanti di Baga vivono di pesca e agricoltura, visto che le sementi salvate sono state divorate dalle fiamme. Nella regione semiarida nordotientale della Nigeria la stagione delle piogge inizia a maggio e dura fino a settembre. (AP) (7/5/2013 Agenzia Fides)


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