ASIA - Allarme dengue: in Malesia oltre 8.000 infezioni e 38 morti dall’inizio dell’anno; a Singapore 5.248 casi, il 48% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

giovedì, 30 settembre 2004

Roma (Agenzia Fides) - Dallo scorso gennaio 8.273 malesi hanno contratto la dengue nel paese, che ha causato la morte di 38 persone nello stesso periodo. Inoltre, altre 360 persone sono state colpite dalla variante della febbre emorragica che può essere anche mortale.
Nonostante il numero di casi sia diminuito del 13,8% dai 12.193 casi registrati nel 2003, desta preoccupazione il fatto che molte delle vittime sono bambini.
L’allarme è forte anche a Singapore, dove nell’ultima settimana dello scorso agosto l’infezione ha raggiunto il massimo livello di persone infette con 332 casi. Dall’inizio dell’anno sono stati registrati 5.248 casi, il 48% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’aumento dei casi di dengue è un fenomeno globale e in alcuni paesi il numero di persone infettate è raddoppiato nella prima metà dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2003.
La zanzara aedes pungendo causa la malattia. Per cercare di frenare l’epidemia, il Ministero della Sanità sta intervenendo nelle scuole, negli uffici e negli stabilimenti commerciali.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’epidemia del 1998 causò la morte di 1,2 milioni di persone in 52 paesi, e si teme che questa cifra possa essere raggiunta anche quest’anno.(AP) (30/9/2004 Agenzia Fides; Righe:20; Parole:223)


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