ASIA/COREA DEL SUD - L’Arcivescovo di Seul: “Grazie e benedizioni sui nostri fratelli in Corea del Nord”

mercoledì, 3 aprile 2013

Seul (Agenzia Fides) – La risposta alle minacce di guerra sono “abbondanti grazie e benedizioni per i nostri fratelli, divisi da noi, in Corea del Nord”: è quanto afferma, in un messaggio pasquale, l’Arcivescovo di Seul, S. Ecc. Mons. Andrew Yeom Soo-jung, auspicando che la pace possa sempre trionfare nella penisola coreana. Il messaggio, inviato all’Agenzia Fides, giunge in un momento di alta tensione politica e militare fra le due Coree.
Ricordando che “l'amore e la pace del Signore Risorto hanno inondato il mondo di gioia pasquale”, l’Arcivescovo invita tutti a “pregare per chi soffre di dolori materiali e spirituali” e, soprattutto, “per i fratelli della Corea del Nord”.
“Con la risurrezione di Gesù Cristo, Dio ci mostra che la morte non è la fine ma un nuovo inizio: passiamo dalle tenebre alla luce, dalla morte in una nuova vita”. Quella “nuova vita” che l’Arcivescovo augura a tutto il popolo coreano, nel Nord e nel Sud, invocando: “Viviamo in un momento in cui è necessaria la pace più che mai, e noi cristiani devono diventare lo strumento che porta la pace di Gesù nel mondo. Il nostro paese è lontano dalla pace a causa della situazione politica instabile e della disputa con la Corea del Nord. Cosa dovremmo fare per diventare strumento di pace? Dobbiamo credere nella Risurrezione di Cristo e vivere la Risurrezione. Rimanere in Cristo con profonda fede di fronte il male o dolore significa abbracciare l’agonia del prossimo e aiutare gli altri a portare la loro croce”.
L’Arcivescovo rimarca l’attualità della Risurrezione che “non è solo un evento accaduto in passato”: “Il Signore risorto è con noi in questo momento. Se crediamo alla sua presenza, tutto può essere cambiato, nulla è impossibile a Dio”. “L'amore di Dio e la pace sia con tutti voi e con tutta la Corea”, conclude il messaggio. (PA) (Agenzia Fides 3/4/2013)


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