ASIA/CINA - Nella Cattedrale di Pechino, dove si alternano messe in latino e cinese, il parroco invita i fedeli a evangelizzare i vicini: “Ognuno di voi porti all’amore di Dio e alla Chiesa almeno un non-cristiano”

giovedì, 30 settembre 2004

Pechino (Agenzia Fides) - La parrocchia di S. Salvatore a Pechino (cosiddetta Bei Tang, una parrocchia del nord della città) ha una lunga storia e una gloriosa tradizione. Sorge su un terreno donato dal grande Imperatore KangXi ai Gesuiti che lo avevano curato e aiutato a guarire dalla malaria.
Si trova in un posto prestigioso. La sua apertura risale al 1703, e all’epoca possedeva anche una biblioteca e osservatorio. Dopo la disgregazione della Compagnia di Gesù, la parrocchia di S. Salvatore è stata affidata ai Lazaristi. Dal 1860 è diventata cattedrale dell’Arcidiocesi di Pechino. Nel 1946, vi risiedeva il primo Arcivescovo cinese della diocesi S. E. Mons Tomas Tian GengXin.
Dopo l’ascesa al potere del comunismo e poi la rivoluzione culturale, il governo cinese ha restituito la Chiesa alla comunità cattolica il 12 febbraio 1985. Nel 198 c’è stata la cerimonia per la nuova apertura. Oggi la parrocchia è molto attiva nella pastorale. Offre ai fedeli una Messa in latino e in cinese. Organizza tante attività parrocchiali, catechismo, gruppi di preghiera, gruppi della lettura di Sacra Scrittura.
Data l’importanza della parrocchia, che è una finestra che rispecchia la Chiesa in Cina, tutti i parroci si sono sempre impegnati nell’evangelizzazione. Il parroco attuale ha sempre dato massima attenzione all’annuncio della Buona Novella.
Di recente, ha affidato un compito ai tutti i parrocchiani: “Portate almeno un non-cristiano all’amore di Dio e alla Chiesa: amici, colleghi, vicini di casa... a Natale faremo un piccolo bilancio di questa evangelizzazione con i vicini”.
I parrocchiani hanno accettato volentieri e si sono dati da fare. Secondo una stima provvisoria, ultimamente la messa domenicale è sempre più affollata di fedeli: nelle tre celebrazioni liturgiche domenicali, la Chiesa è piena come in occasione delle festività più solenni.
(Agenzia Fides 30/09/2004 Lines: 27 Words: 300)


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