AFRICA/SIERRA LEONE - Oltre 3 mila bambini costretti a lavorare nelle cave per pagarsi gli studi e aiutare le famiglie

mercoledì, 20 marzo 2013

Freetown (Agenzia Fides) – Migliaia di bambini in Sierra Leone sono costretti a spaccare le pietre con un martello per potersi pagare gli studi e per aiutare le rispettive famiglie a sbarcare il lunario. E’ la triste realtà, del tutto consueta ormai nel paese, che vivono molti minori impegnati per ore in questo duro lavoro rischiando ogni giorno incidenti e ferite. In Sierra Leone istruzione e lavoro minorile sono spesso strettamente collegati, e la scuola costituisce una ennesima sfida economica. Nonostante le scuole di base siano gratuite, le famiglie devono provvedere all’acquisto di uniformi, libri, penne, pagare i mezzi di trasporto e alcune volte devono contribuire anche agli stipendi degli insegnanti. Di conseguenza, per poter mandare i propri figli a scuola molti genitori sono costretti a mandarli anche a lavorare. Nel 2007, grazie ad una iniziativa privata, è stata fondata una scuola completamente gratuita nel villaggio di Adonkia, a pochi chilometri di distanza dalla capitale Freetown, con l’obiettivo di portare i bambini fuori dalle cave. Attualmente gli studenti sono 380, tutti bambini lavoratori, e si stima che in tutto il paese ce ne siano oltre 3 mila. (AP) (20/3/2013 Agenzia Fides)


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