Karachi (Agenzia Fides) – Ricordare il “martire” Shahbaz Bhatti, nel secondo anniversario della morte, avvenuta il 2 marzo 2011; condannare la violenza settaria e il terrorismo che causano tanto spargimento di sangue e vittime innocenti, come i fedeli sciiti morti nel recente attentato di Karachi che ha ucciso 45 persone e causato numerosi feriti. Con questo spirito la Commissione “Giustizia e Pace” dell'Arcidiocesi di Karachi ha organizzato il 2 marzo scorso una manifestazione pubblica, che ha previsto un momento di preghiera ecumenico e poi una marcia per la pace per le vie della città. Come riferito a Fides, vi hanno preso parte l'Arcivescovo Joseph Coutts e numerosi altri leader cristiani e musulmani, che hanno manifestato insieme per i valori di pace, armonia, tolleranza, rispetto della dignità.
Celebrazioni per ricordare Shahbaz Bhatti, il ministro cattolico ucciso due anni fa, si sono tenute in numerose chiese e città del Pakistan. A Islamabad un incontro ha riunito fedeli cristiani, attivisti per i diritti umani e membri di organizzazioni della società civile che, nel delicato momento politico attuale, rimarcano l'impegno di Bhatti per la democrazia, per la legalità, per i diritti umani. I presenti hanno ricordato che “Shahbaz Bhatti ha lottato contro le ingiustizie e per questo gruppi radicali lo hanno ucciso”. Anche a Lahore, capitale del Punjab, numerosi cittadini cristiani e musulmani si sono incontrati, manifestando pubblicamente davanti alla sede dell’Associazione della Stampadi Lahore, rilanciando le sfide e i temi cari a Shahbaz Bhatti, come il dialogo interreligioso e il rispetto delle minoranze. (PA) (Agenzia Fides 4/3/2013)