ASIA/COREA DEL SUD - I Salesiani da 50 anni in Corea a servizio dei giovani, per l’istruzione, la formazione professionale, l’evangelizzazione

martedì, 28 settembre 2004

Seul (Agenzia Fides) - “Pregate e operate perchè un giorno il vostro amore possa raggiungere anche la Corea del Nord, in un paese riunificato”: è l’augurio rivolto dall’Arcivescovo di Seul, Mons. Nicholas Cheong, ai Salesiani di Don Bosco che celebrano nel settembre 2004 il 50° anniversario della loro presenza in Corea.
Le celebrazioni, tenutesi in questi giorni in Corea, hanno visto la partecipazione del Rettore Generale della Congregazione, don Pascual Chavez, presente a incontri, Sante Messe, conferenze, per ricordare la presenza salesiana nel paese e spiegare i progetti futuri.
La Provincia Coreana dei Salesiani intende continuare nel tradizionale lavoro di formazione dei giovani, in collaborazione con il laicato coreano, molto attivo nel paese. P. Paul Hwang Myeong-deok, Superiore locale della congregazione, ha detto all’Agenzia Fides che “in occasione del 50° anniversario del nostro arrivo in Corea, nello spirito di realizzare la volontà di Dio attraverso lo spirito di Don Bosco, assicuriamo il nostro desiderio di donare e praticare l’amore verso tutti”.
Don Chavez, parlando a un’assemblea di 400 membri della famiglia salesiana, fra sacerdoti, suore e laici, ha tracciato il “sogno” dei Salesiani: poter dare un contributo all’unificazione della Corea; essere lievito nella cultura coreana, facendo rivivere il carisma di Don Bosco. Il 19 settembre, domenica dedicata ai martiri coreani, il Rettore Maggiore ha colto l’occasione per parlare degli ultimi 4 nuovi beati Salesiani del 2004, che hanno dato un esempio di zelo nell’apostolato.
I Salesiani sono giunti in Corea nel 1954, dopo la guerra di Corea, dedicandosi ad attività con i ragazzi, specialmente i più poveri ed emarginati. Secondo il loro carisma, si sono impegnati nel lavoro di istruzione, educazione ai mass-media, formazione professionale, assistenza sociale, evangelizzazione.
(PA) (Agenzia Fides 28/9/2004 lines 28 words 289)


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