ASIA/CINA - Occorre intensificare la pastorale e l’evangelizzazione urbana e rurale

venerdì, 8 febbraio 2013

Shi Jia Zhuang (Agenzia Fides) – La pastorale e l’evangelizzazione del mondo cattolico cinese continentale devono orientarsi anche verso la campagna e le zone rurali. E’ quanto si legge su Faith di He Bei nell’articolo “Riflessione sul Capodanno cinese: pastorale ed evangelizzazione nelle zone rurali - nuova missione”. In occasione del Capodanno cinese - riporta Faith -, il prossimo 10 febbraio di quest’anno, oltre 400 milioni di persone provenienti da ogni parte del paese si sono messe in viaggio in aereo, treno, pullman, macchina, traghetto, per tornare a casa e condividere con i propri cari questo momento dell’anno dopo un anno di lavoro. La forza lavoro cinese è infatti quasi tutta concentrata nelle città lasciando le zone rurali quasi vuote. Tra questi lavoratori ci sono anche oltre la metà dei fedeli della comunità cattolica cinese. Alcuni di loro riescono ad integrarsi nella comunità urbana dove lavorano o vivono, alcuni purtroppo rimangono emarginati. Ne consegue che, le chiese di campagna un tempo piene, si ripopolano solo per metà in occasione della messa domenicale o di qualche solennità liturgica. La grande sfida alla quale la Chiesa è chiamata è quella di intensificare la pastorale dei lavoratori immigrati e delle zone rurali creando nuove stazioni missionarie. Papa Benedetto XVI riguardo all’evangelizzazione degli immigrati (interni), ha messo bene in chiaro che “è necessario promuovere la pastorale e la nuova evangelizzazione seguendo le nuove tendenze e sfide che la società pone per una nuova missione della Chiesa” .
(NZ) (Agenzia Fides 2013/02/08)


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