AMERICA/GUATEMALA - Per i Vescovi “la crisi alimentare che colpisce migliaia di guatemaltechi è più grave della crisi finanziaria”

lunedì, 28 gennaio 2013

Città del Guatemala (Agenzia Fides) – In un messaggio pubblicato il 26 gennaio, dal titolo “Beati coloro che lavorano per la pace” (Mt. 5,9), la Conferenza Episcopale del Guatemala (CEG) raccoglie le conclusioni dell’Assemblea Plenaria svoltasi dal 21 al 25 gennaio, e sottolinea la necessità di promuovere “un nuovo modello di sviluppo e una nuova visione dell'economia per realizzare uno sviluppo integrale, solidale e sostenibile”. Per fare questo, secondo i Vescovi, il governo deve “offrire al paese un progetto nazionale a breve, medio e lungo termine, ponendo le basi per la futura prosperità e la qualità della vita dei guatemaltechi, soprattutto giovani e bambini”.
Per attuare il nuovo modello economico e di sviluppo, il documento dei Vescovi, inviato anche all'Agenzia Fides, segnala che “è necessario riformare le leggi che regolano gli investimenti per lo sfruttamento delle risorse naturali non rinnovabili del paese, in modo che tali attività economiche riescano effettivamente a migliorare la qualità della vita dei guatemaltechi”. La crisi alimentare che colpisce migliaia di guatemaltechi, in particolare bambini vittime di malnutrizione cronica, “è un affronto alla dignità umana di tutti coloro che soffrono” ed è “più grave della crisi finanziaria”.
La CEG critica il Parlamento per non aver approvato la legge sullo sviluppo rurale, che rappresenta la “soluzione urgente” alla situazione di fame e sfruttamento subita da migliaia di famiglie contadine. “Il rifiuto della discussione e dell'eventuale approvazione del disegno di legge sullo sviluppo rurale a lungo preparato con vari settori che rappresentano gli interessi dei contadini, dimostra che i legislatori devono prendere sul serio la loro responsabilità e la missione di essere veri rappresentanti del popolo" scrivono i Vescovi. (CE) (Agenzia Fides, 28/01/2013)


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