AFRICA/SUDAN - “Fermate la guerra nel Sud Kordofan e nel Nilo Blu” chiedono 350 associazioni civili africane

giovedì, 24 gennaio 2013

Khartoum (Agenzia Fides) - Stop alla guerra tra l’esercito sudanese e l’SPLM-N (Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese-Nord) nel Sud Kordofan e nel Nilo Blu. È l’appello lanciato da 350 gruppi della società civile africana alla vigilia del summit dell’Unione Africana dedicato al Sudan che si apre domani, 25 gennaio, ad Addis Abeba (Etiopia).
Nel suo appello, la coalizione della società civile ricorda che da più di 18 mesi oltre 700.000 civili, in gran parte donne, bambini e anziani, vivono in condizioni precarie nei territori in mano ai ribelli del Sud Kordofan e del Nilo Blu, sottoposti ai bombardamenti dell’aviazione sudanese.
La coalizione invita i leader africani ad un'azione decisa e ferma per porre fine alle violenze e evitare di perdere nella guerra un’intera generazione di bambini. I firmatari chiedono la cessazione delle ostilità, la possibilità di portare assistenza umanitaria senza vincoli a tutti i civili che ne hanno bisogno, e colloqui diretti tra le due parti, per risolvere pacificamente le loro controversie.
Il conflitto nel Sud Kordofan e nel Nilo Blu è una delle guerre dimenticate dell’Africa e del mondo. Lo scorso novembre Mons. Macram Max Gassis, Vescovo di El Obeid, in un’intervista all’Agenzia Fides aveva lanciato un drammatico appello per ricordare le vittime civili dei Monti Nubi (che fanno parte del Sud Kordofan, vedi Fides 29/11/2012). (L.M.) (Agenzia Fides 24/1/2013)


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