AMERICA/GUATEMALA - “Non uccidere”: l’Amministratore apostolico di Izabal invita la comunità a non farsi giustizia da sola

mercoledì, 16 gennaio 2013

Puerto Barrios (Agenzia Fides) – Sua Ecc. Mons. Mario Enrique Rios Mont, CM, Amministratore apostolico del Vicariato apostolico di Izabal, in Guatemala, ha fermamente condannato il comportamento della comunità di Puerto Barrios, che ha linciato due ladri sorpresi a rubare dopo che erano stati arrestati per furto e il giorno dopo rimessi in libertà. "Questo atteggiamento è contrario alla legge di Dio che dice chiaramente non uccidere" si legge nel testo del Vescovo, pervenuto all’Agenzia Fides. "Il Vicariato è impegnato nella Missione Continentale permanente – prosegue - quindi speriamo che questo tempo sia opportunità di pentimento e di conversione per una migliore qualità della vita personale, familiare e sociale. Non si può avere una vita degna uccidendo il fratello".
Più avanti Mons. Rios precisa: "Chiediamo alle autorità competenti di procedere con le necessarie indagini e di amministrare la giustizia”. Quindi continua: “invitiamo tutte le comunità del Vicariato: Castellas, Garifunas e Q'eqchies, ad astenersi dal farsi giustizia per proprio conto. Come Chiesa dobbiamo cercare la via del dialogo per risolvere i problemi”.
Secondo la stampa locale, la vicenda risale alla fine dell’anno 2012: due persone erano state fermate dalla comunità di Puerto Barrios e consegnate alla polizia per aver rubato nella zona. Per motivi sconosciuti, queste persone il giorno dopo giravano liberamente. Nonostante gli avvertimenti della comunità, hanno commesso di nuovo il reato, malmenando un commerciante del posto, così la folla si è fatta giustizia da sola. (CE) (Agenzia Fides, 16/01/2013)


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