AFRICA/REP. CENTRAFRICANA - Continua la tragedia dei bambini soldato, obbligati ad uccidere e sfruttati sessualmente

giovedì, 10 gennaio 2013

Bangui (Agenzia Fides) - Circa 2.500 bambini sono stati reclutati per i conflitti armati sia dalle truppe dell’alleanza ribelle Séléka, che già controllano il 75% del paese, che dalle forze del Governo della Repubblica Centroafricana. E’ quanto si legge in una dichiarazione fatta dal responsabile dell’Ufficio dell’UNICEF a Bangui al quotidiano digitale africano Afrik.com. Molti di questi bambini, di età compresa tra i 3 e i 18 anni, provengono dalle fasce più deboli del paese. I maschi sono obbligati a combattere, trasportare materiale militare o fare da messaggeri; le bambine invece devono cucinare o sono sfruttate sessualmente. Secondo queste dichiarazioni, il reclutamento dei piccoli soldati risale a molto prima che scoppiasse l’attuale conflitto, a metà dicembre 2012. Inoltre è particolarmente preoccupante la situazione dei bambini di strada che, poveri e abbandonati al loro destino, sono ancora più vulnerabili. I ribelli hanno rapito piccoli che hanno perso i genitori e che diventano una preda ancora più facile. (AP) (10/1/2013 Agenzia Fides)


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