ASIA/INDIA - Inaugurato il primo apparecchio raggi X nel dispensario del villaggio di Banuchapar

giovedì, 23 settembre 2004

Roma (Agenzia Fides) - In un Paese in cui i sistemi informatici sono molto avanzati al punto che le maggiori multinazionali ne fanno riferimento, un Paese che dispone delle migliori risorse spaziali, non ultima la possibilità di provvedere direttamente al lancio satellitare dai singoli paesi o ancora che conta una delle più potenti centrali nucleari al mondo, fa ancora notizie l’inaugurazione di una macchina ai raggi X messa a disposizione per le popolazioni più disagiate della regione.
La macchina si trova presso il dispensario gestito dal 1953 dalle Suore del Sacro Cuore nel villaggio di Banughapar, distretto occidentale di Champaran. Ad inaugurarla è stato il vescovo Victor Henry Thakur di Bettiah che ha detto che si tratta di un vero e proprio evento negli annali dei servizi sanitari della chiesa per una regione dove la gente, in particolare i poveri, hanno un accesso molto limitato alle cure più moderne.
Il vescovo ha anche aggiunto che ad eccezione di poche città della regione, in nessuna area rurale della diocesi, che conta oltre 15 milioni di abitanti, esisteva un servizio radiologico. Ogni giorno arrivano al centro circa un centinaio di persone proveniente dai villaggi più lontani.
La situazione sanitaria in India è ancora precaria. Oltre ad un alto tasso di malati di Aids, al tifo e alle epatiti A ed E, nel Paese sono diffuse le dissenterie, le malattie da vermi intestinali e la giardiasi. Sono stati segnalati anche focolai di meningite. Il rischio di malaria esiste tutto l'anno e in tutto il Paese al di sotto dei 2000 metri. Inoltre sono molto diffuse le malattie trasmesse con alimenti e bevande che si manifestano di solito con diarrea. (AP) (23/9/2004 Agenzia Fides; Righe:22; Parole:288)


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