ASIA/FILIPPINE - Il Presidente Aquino firma la Legge sulla Salute riproduttiva entro l’anno. Per la Chiesa “è come un dittatore”

mercoledì, 19 dicembre 2012

Manila, (Agenzia Fides) – L’ultimo atto per l’entrata in vigore della Legge per la Salute Riproduttiva (“Reproductive Health Bill”), cioè la firma del Presidente Benigno Aquino, avverrà entro la fine del 2012: lo ha annunciato lo stesso Presidente, a margine dell’approvazione del bilancio di previsione dello stato. Il Parlamento filippino ha dato parere favorevole alla legge in due sessioni: prima la Camera (vedi Fides 13/12/2012), poi il Senato, dove lunedì 17 il provvedimento registrato 13 voti a favore e 8 contrari. Si prevede ora una sessione plenaria di entrambe le Camere per armonizzare i due testi, e poi la ratifica presidenziale, che sancirà l’entrata in vigore della legge. La normativa prevede il finanziamento statale a politiche di pianificazione familiare e di controllo delle nascite, incluse campagne per facilitare l'accesso agli anticoncezionali.
La Chiesa cattolica, che con i gruppi pro-life ha combattuto contro questa legge, ha avuto parole dure verso il Presidente Aquino. Mons. Gabriel Reyes, Vescovo di Antipolo e Presidente della Commissione episcopale “Famiglia e vita”, ha dichiarato la sua preoccupazione per la nazione: “E’ già come dittatura, perché l'esecutivo controlla il Congresso e la magistratura”, ha affermato in una nota inviata all’Agenzia Fides. Il Vescovo, come molti altri osservatori, affermano che il Presidente ha “comprato il consenso” usando il “pork barell”, il contributo che i parlamentari ricevono per finanziare specifici progetti nei rispettivi distretti di origine. Almeno cinque membri del Congresso e anche altri parlamentari, rimarca il Vescovo, “hanno cambiato la loro posizione a causa della pressione da Malacañang”, aggiungendo che “questo può diventare una minaccia per la democrazia del paese”. Il Vescovo di Bacalod, Mons. Vicente M. Navarra, da parte sua ha invitato i fedeli a “obbedire a Dio, non agli uomini”.
Nel bilancio dello stato, appena approvato, per il Ministero della Sanità sono stanziati 51,1 miliardi di pesos che, come confermato dal governo, includono fondi per fornire servizi di educazione sessuale agli studenti, e offrire assistenza pubblica sui contraccettivi e sui metodi di pianificazione familiare. (PA) (Agenzia Fides 19/12/2012)


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