AMERICA/COSTA RICA - “L’attacco alla vita danneggia lo sviluppo e la pace”, dice il Nunzio Apostolico

sabato, 15 dicembre 2012

San José (Agenzia Fides) – “Ogni attacco alla vita, soprattutto nel suo inizio, provoca inevitabilmente danni irreparabili allo sviluppo, alla pace, all'ambiente. Falsi diritti o libertà, sulla base di una visione ridotta della persona umana, promuovendo un presunto diritto all'aborto e all'eutanasia, minacciano il diritto fondamentale alla vita”: lo ha detto il Nunzio Apostolico in Costa Rica, Sua Ecc. Mons. Pierre Nguyen Van Tot, partecipando, insieme al Ministro della Sanità, Daisy Maria Corrales Diaz ed altri alti funzionari, a una cerimonia in occasione del 85.mo anniversario del Ministero della sanità. Come riferisce una nota inviata a Fides, Mons. Pierre è stato invitato dalla Ministro per partecipare alla “posada” (celebrazione religiosa) del Natale preparato dall'ente. Nel suo discorso, il rappresentante del Papa ha detto che “da questa luogo, dove adesso s'adora a Colui che è nato in una mangiatoia, si dovranno gestire, promuovere e controllare le azioni volte allo sviluppo e al progresso dello stato di salute della popolazione di Costa Rica”.
Al personale del Ministero della Sanità, e a tutti i lavoratori dell'istituto, il Nunzio Apostolico ha ricordato le parole del Santo Padre: “I medici e gli operatori sanitari che si occupano di esseri umani sono speciali riserve d'amore che danno serenità e speranza a chi soffre”.
Il Nunzio ha rimarcato che “è necessario stabilire un programma di salute pubblica che si basa sulla capacità di gestione e sulla competenza professionale dei responsabili. Ma questo, di per sé, non è sufficiente, perché se gli esseri umani non sono visti come persone, uomini e donne creati a immagine di Dio, dotati di una dignità inviolabile, ogni sforzo sarà inutile”.
Il Costa Rica vive una fase particolare di dibattito e attenzione ai tema della vita, della famiglia e del matrimonio e la Chiesa locale è intervenuta pubblicamente su questi temi. (vedi Fides 14/12/2012). (CE) (Agenzia Fides, 15/12/2012)


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