VATICANO - La testimonianza del nuovo Santo, Giacomo Berthieu, uomo di preghiera, pastore, missionario martire in Madagascar

sabato, 20 ottobre 2012

Roma (Agenzia Fides) – Il Beato Padre Giacomo Berthieu (1838-1896), gesuita francese, missionario e martire in Madagascar, sarà canonizzato domenica 21 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale. Per l’occasione, il Superiore Generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás, ha scritto una lettera a tutta la Compagnia, pervenuta anche all’Agenzia Fides. Dopo aver richiamato gli eventi ecclesiali di quest'anno, il Padre Generale aggiunge: “Per la Compagnia questo anno 2012 è quello della Congregazione dei Procuratori che si è svolta in luglio a Nairobi (vedi Fides 6/7/2012 e 18/7/2012); la vitalità apostolica delle Province dell'Africa e del Madagascar, riunite nel JESAM, e la rinnovata presa di coscienza del sentire cum Ecclesia ci invitano a ricevere con fervore la testimonianza di Giacomo Berthieu".
Dopo aver ripercorso le principali tappe della vita del santo e ricordato il suo martirio, P. Nicolás sottolinea alcune caratteristiche della sua vita come missionario, uomo di preghiera e pastore. "Il dono totale e cosciente della sua vita a Cristo è la chiave del suo impegno. In mezzo alle prove ha conservato il buon umore, l'affabilità, l'umiltà e lo spirito di servizio. Citava volentieri il Vangelo 'non temete coloro che uccidono il corpo, ma quelli che possono farvi perdere l'anima' (Mt 10,28). Nella sua catechesi parlava spesso della risurrezione dei morti. I fedeli hanno tenuto a memoria questa frase: 'Anche se sarete mangiati da un caimano, risusciterete!'." Il Superiore Generale conclude: "Che lo Spirito Santo ci conceda di mettere in azione le opzioni di Giacomo Berthieu: l'esigenza della missione che lo porta verso un altro paese, un'altra lingua e un'altra cultura; l'attaccamento personale al Signore espresso nella preghiera; lo zelo pastorale, che è allo stesso tempo amore fraterno dei fedeli che gli sono affidati e l'esigenza di condurli più avanti nella vita cristiana; ed infine il dono della sua vita spesa fino alla morte che lo ha configurato definitivamente a Cristo".
Giacomo Berthieu nacque in Francia, a Polminhac, il 26 novembre 1838 e morì martire ad Ambiatibé (Madagascar) l'8 giugno 1896. Dopo gli studi fu ordinato sacerdote nel 1864 e per nove anni fu vice-parroco a Roanne. Nel 1875 fu inviato missionario nel Madagascar, sull'isola di Santa Maria, dove lavorò fino al 1881, quando venne costretto a lasciare questo luogo in seguito ai decreti emanati dal governo francese. Si recò quindi a Tamatova, poi a Tananarive, da dove venne inviato nella missione di Ambohimandroso. Nel 1894, quando scoppiò la seconda guerra dei malgasci contro la Francia, si trovava ad Andrainarivo. Fu catturato dagli insorti mentre accompagnava i suoi cristiani sfollati dai villaggi. Invitato varie volte ad abbandonare la fede, egli si rifiutò e i pagani, irritati, lo uccisero e gettarono il suo cadavere nel fiume Mananara. Venne beatificato da Papa Paolo VI il 17 ottobre 1965. (SL) (Agenzia Fides 20/10/2012)


Condividi: