EUROPA/POLONIA - Dal 16 al 20 settembre il Pellegrinaggio Internazionale di “Aiuto alla Chiesa che soffre” toccherà i luoghi più significativi della Polonia, tra cui Jasna Góra e Nowa Huta

mercoledì, 15 settembre 2004

Roma (Agenzia Fides) - Comincerà giovedì 16 per concludersi lunedì 20 settembre, il Pellegrinaggio internazionale di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” in Polonia, dove per cinque giorni benefattori di ACS provenienti da 16 Paesi di Europa, America del Nord e del Sud e Australia, visiteranno e pregheranno in luoghi «dove la presenza di Dio si sente particolarmente vicina, per cercare il sostegno della Madre della Misericordia affinché indichi il cammino della riconciliazione», scrive padre Joaqìn Allende-Luco, Assistente ecclesiastico internazionale dell’Opera fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten per soccorrere la Chiesa perseguitata e sofferente.
Tra le tappe più significative, Jasna Góra, dove è venerata la Madonna Nera, e Nowa Huta, vicino Cracovia, dove negli anni ’70 - con il fondamentale sostegno di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” - venne edificata la storica chiesa della “Madre di Dio”. Questa chiesa - che si opponeva al progetto delle autorità di fare di Nowa Huta una “città senza Dio” - venne costruita dagli stessi abitanti che sfidarono divieti e minacce del regime comunista pur di resistere alla pressione atea. La chiesa, che padre van Straaten definì «un’arca nel Mar Rosso», venne consacrata e dedicata a Maria dall’allora Arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła. (S.L.) (Agenzia Fides 15/9/2004 - Righe 14, Parole 200)


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