AMERICA/COLOMBIA - A 10 giorni dall’inizio del dialogo fra governo e FARC: la Chiesa ha sempre lavorato per la pace

venerdì, 5 ottobre 2012

Bogotà (Agenzia Fides) – L'Arcivescovo di Tunja, ex Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, Sua Ecc. Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, ha affermato che la gerarchia cattolica darà il proprio contributo in tutto ciò che è necessario per assicurare il progresso dei negoziati di pace fra Governo e FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia). Nella nota inviata all'Agenzia Fides si riporta che Mons. Castro Quiroga, parlando ad una radio locale, ha detto: "il fatto che la Chiesa non abbia un posto al tavolo dei negoziati, non vuol dire che sia fuori, perché gli sforzi di pace hanno avuto e avranno la nostra collaborazione come istituzione religiosa".
L’Arcivescovo ha aggiunto: "Il Presidente Santos ha scelto le persone di cui ha bisogno al tavolo dei negoziati e secondo i punti in discussione. Ma questo non significa che non siamo stati presenti in questo processo. Lo abbiamo accompagnato e lo abbiamo fatto con la massima discrezione, e lo continueremo a sostenere tutti i giorni".
Secondo quanto riportano i media, i rappresentanti della Chiesa sono stati i collaborati chiave nei contatti esplorativi che hanno portato il governo e le FARC all'avvio dei colloqui di pace. Il governo e le FARC apriranno i dialoghi di pace per porre fine a mezzo secolo di conflitto armato, il 15 ottobre a Oslo, in Norvegia. Questo dialogo continuerà poi a Cuba, con il Cile e il Venezuela come invitati. (CE) (Agenzia Fides, 05/10/2012)


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