AMERICA/HAITI - Rapporto ONU: ancora 400 mila terremotati nelle tendopoli

giovedì, 4 ottobre 2012

Port au Prince (Agenzia Fides) – Quasi 400 mila vittime del terremoto di Haiti del gennaio 2010 vivono ancora nelle tendopoli, che sono sempre più deteriorate a causa della mancanza di risorse: l’allarme viene da un recente rapporto delle Nazioni Unite presentato ieri al Consiglio di Sicurezza. Queste persone vivono in cattive condizioni di salute e sono vulnerabili ai rischi naturali, alle infezioni acute diarroiche e al colera, secondo il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Il rapporto afferma che ancora sono da rimuovere il 30 per cento dei 10 milioni di metri cubi di detriti derivati dal terremoto di due anni e mezzo fa. Circa l’epidemia di colera scoppiata a ottobre 2010, la relazione riporta il numero di 7.440 morti e di 581.000 infetti. Il rapporto riconosce inoltre che dei 5.500 milioni di dollari di aiuti promessi durante la conferenza del marzo 2010 tenutasi presso le Nazioni Unite, è stato ricevuto poco meno della metà (2.570 milioni). Dei 5.780 milioni di dollari provenienti dai donatori bilaterali e multilaterali nel periodo 2010-2012 per attività umanitarie, solo il 10 per cento (556 milioni di euro) è stato consegnato al governo. La relazione del Segretario Generale propone infine il ritiro di parte dei militari e della polizia della Minustah (Missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti. (CE) (Agenzia Fides, 04/10/2012)


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