AFRICA/SUD SUDAN - Continuano ad aumentare malattie e malnutrizione nei campi profughi del Sud Sudan

giovedì, 30 agosto 2012

Yida (Agenzia Fides) - Dallo scorso mese di aprile i rifugiati nel campo profughi di Yida, nello Stato sudsudanese dell’Upper Nile, sono raddoppiati a causa delle scarse risorse alimentari e del conflitto in corso da giugno 2011 nello stato del Kordofan. Per le 60 mila persone attualmente a Yida mancano del tutto assistenza sanitaria e accesso all’acqua potabile, situazioni che alimentano il proliferare delle malattie diarroiche. In una clinica allestita dall’organizzazione Medici Senza Frontiere (MSF), i bambini rimangono sdraiati sui letti mentre i genitori cercano di allontanare le mosche che girano intorno ai piccoli pazienti. Secondo le testimonianze dei volontari di MSF, il punto principale rimane l’igiene: nonostante i miglioramenti fatti per l’alimentazione, i bambini malnutriti continuano ad essere tanti a causa delle precarie condizioni igieniche del campo. La malnutrizione, conseguenza della diarrea, rimane il principale problema sanitario vista la difficoltà di distribuire acqua. Inoltre, mancando le toilettes, la gente usa i campi, solo quando rientrano si lavano le mani ma senza avere il sapone. Per cercare di arginare focolai di malattie e la conseguente malnutrizione, le Nazioni Unite stanno provvedendo alla costruzione di latrine e pozzi, oltre a raddoppiare le razioni di sapone. Le piogge torrenziali hanno bloccato i camion con i generi alimentari, e i profughi di Yida hanno cibo solo per un altro mese. Secondo uno dei responsabili del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite in Sud Sudan, le provviste non mancano, ma rimane il grave problema della loro distribuzione. Le piogge e le bombe continuano a cadere sui Monti Nuba ed è possibile che la fornitura di servizi sanitari e generi alimentari venga annullata nel caso in cui una nuova ondata di profughi si dovesse riversare oltre il confine. (AP) (30/8/2012 Agenzia Fides)


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