AFRICA/EGITTO - Rientrano 16 famiglie copte dopo gli scontri dei giorni scorsi a Dahshur

giovedì, 9 agosto 2012

Il Cairo (Agenzia Fides)- Grazie alla collaborazione tra le forze di sicurezza e gli anziani del villaggio di Dahshur (a Giza in Egitto), sono rientrate nelle loro case 16 famiglie copte che erano state costrette a lasciare il villaggio a causa di violenti scontri interreligiosi scoppiati a fine luglio, scoppiate a causa di una banale lite.
Il diverbio era nato dopo che un giovane musulmano aveva accusato il proprietario cristiano di una lavanderia di avergli bruciato una camicia nello stirarla. La lite si era estesa ai familiari e ai conoscenti dei due uomini, degenerando in uno scontro inter-comunitario, il cui bilancio è di un morto, 16 feriti e due case incendiate. A causa delle violenze e delle tensioni 20 famiglie allargate copte, composte da 120 nuclei familiari più piccoli sono state costrette a lasciare Dahshur.
Il presidente Mohamed Morsy aveva ordinato al governatore di Giza, Ali Abdel Rahman di formare un comitato per affrontare l'incidente, formato da 10 musulmani e 10 cristiani. (L.M.) (Agenzia Fides 9/8/2012)


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