AMERICA/ARGENTINA - “Sviluppo umano, integrale, solidale e sostenibile”, una richiesta per proteggere le comunità di Comodoro Rivadavia

giovedì, 2 agosto 2012

Comodoro Rivadavia (Agenzia Fides) – La Commissione di Pastorale Sociale ed Indigena della Diocesi di Comodoro Rivadavia, in Patagonia nel sud dell’Argentina, ha espresso la propria preoccupazione per un progetto minerario recentemente presentato dall'autorità provinciale.
La lettera sottolinea che: "Come membri della Chiesa di Chubut, insieme ad altri attori sociali da anni condividiamo la stessa profonda preoccupazione per la politica estrattiva nella nostra provincia. La nostra voce è unita ed integrata con altre voci che avvertono la stessa preoccupazione e hanno lo stesso desiderio di uno sviluppo che deve essere umano, integrale, solidale e sostenibile per la gente della nostra provincia. E dal nostro punto di vista, cristiano e civico, affrontiamo questa sfida che trascende il carattere esclusivamente religioso, per cercare di affrontarla in modo integrale. Nessun aspetto può essere lasciato fuori, perché riguarda tutte le dimensioni dell'essere umano".
Nella dichiarazione si ricordano i diritti delle comunità, sottolineando che questi progetti "alterano il loro habitat e mettono a rischio le loro risorse principale, vale a dire, l’allevamento di animali". Poco dopo il documento insiste nel fatto "che non si può concepire l'idea di progresso e sviluppo con l'esaurimento delle risorse umane e naturali, questo minaccia la vita delle future generazioni". Il documento conclude affermando che "la provincia potrebbe offrire una proposta alternativa di sviluppo integrale e solidale, fondato su un'etica che consideri la responsabilità verso l'ecologia naturale e umana".
(CE) (Agenzia Fides, 02/08/2012)


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