AFRICA/CONGO RD - Una serie di iniziative della Chiesa per dire “no” alla divisione del Paese

mercoledì, 25 luglio 2012

Kinshasa (Agenzia Fides)- La Chiesa nella Repubblica Democratica del Congo ha lanciato una serie di iniziative per dire no alla “balcanizzazione” del Paese, la cui integrità territoriale è minacciata dall’ennesima rivolta armata nel nord Kivu (vedi Fides 31/5/2012).
Secondo don Léonard Santedi, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (CENCO), le iniziative previste sono: un triduo di preghiera per la pace, l’unità e l’integrità territoriale, che si terrà dal 31 luglio al 1°agosto con un’apposita preghiera da recitare ogni giorno alla fine delle celebrazioni eucaristiche e delle assemblee di preghiera; la “Marcia della speranza” indetta in tutte le diocesi il 1° agosto per dire no alla “balcanizzazione”; una colletta nazionale in favore delle popolazioni colpite dalle violenze; l’invio di una mozione di sensibilizzazione sulla guerra nell’est a istituzioni nazionali e internazionali (ambasciate dei Paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, all’Unione Europea e all’Unione Africana); una visita pastorale di solidarietà della Presidenza della CENCO, insieme ai Vescovi delegati delle province ecclesiastiche, nelle diocesi toccate dalla guerra.
Il Nord Kivu è sconvolto dalla guerra condotta dall’M23 un movimento ribelle ufficialmente formato da militari disertori dell’esercito congolese, ma che è fortemente sospettato di essere sponsorizzato dal vicino Rwanda, con il fine di annettere questa regione ricchissima di risorse minerarie e di altro tipo (vedi Fides 29/5/2012). Sia i Vescovi della regione (vedi Fides 8/6/2012) sia la CENCO (vedi Fides 10/7/2012) sono già intervenuti nel denunciare la situazione creatasi nell’area, che ha costretto alla fuga centinaia di migliaia di persone (vedi Fides 11/7/2012). (L.M.) (Agenzia Fides 25/7/2012)


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