AFRICA/ETIOPIA - La Beata Madre Teresa di Calcutta proclamata ufficialmente patrona della Prefettura apostolica di Robe

lunedì, 16 luglio 2012

Robe (Agenzia Fides) – Sabato 14 luglio a Goba, città dell'Etiopia sud-centrale situata nella zona di Bale, nella Regione di Oromia, circa 446 km a sud-est di Addis Abeba, padre Angelo Antolini, OFM Cap., Direttore delle Pontificie Opere Missionarie dell’Etiopia, recentemente nominato primo Prefetto Apostolico della neonata Prefettura di Robe (vedi Agenzia Fides 13-02-2012 ), ha celebrato il 25° anniversario della fondazione della casa delle Missionarie della Carità, conosciute anche come Suore di Madre Teresa. Secondo quanto riferito dal neo Prefetto all’Agenzia Fides, “l’evento è di particolare rilevanza in quanto la posa della prima pietra di questa casa avvenne per mano della stessa Madre Teresa. Oltre alle prime suore, la futura Beata di Calcutta vi portò anche il sacerdote Abba Abraha Baraki, che è ancora qui. Grazie ad essa, non solo ha avuto inizio la fondazione della prima casa delle Missionarie delle Carità, ma la stessa Chiesa cattolica in questa vasta regione del Bale, a predominanza musulmana.”
“Quella prima pietra – continua padre Angelo - ha portato innumerevoli frutti di bene e di santità nel servizio a migliaia dei più poveri dei poveri, e la nascita, in questo stesso anno giubilare, della Prefettura Apostolica di Robe”. Alla celebrazione eucaristica, nella cappella delle suore, hanno partecipato gli ospiti della casa e i fedeli di Goba e Robe, oltre a tante Missionarie della Carità provenienti da altre comunità, con la loro Superiora Provinciale. Presente anche un gruppo di 25 volontari spagnoli con il loro sacerdote accompagnatore, che stanno collaborando con le suore per un mese. “Al termine dell'Eucaristia – ha detto il missionario cappuccino - ho proclamato ufficialmente la Beata Madre Teresa di Calcutta patrona della Prefettura Apostolica di Robe. Alla celebrazione, tra i poveri e i malati, ancora una volta si è fatto presente lo Spirito potente del Signore e siamo usciti pieni di gioia. Così, contenti, abbiamo consumato il pranzo condiviso da centinaia di poveri.” (AP) (16/7/2012 Agenzia Fides)


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