OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Il Beato To Rot, martire, modello di fedeltà al Vangelo; le scuse dei Vescovi giapponesi

sabato, 14 luglio 2012

Rabaul (Agenzia Fides) – Il valore della famiglia e del matrimonio cristiano, il Beato Peter To Rot come modello di fedeltà al Vangelo: su questi punti si è soffermato il Cardinale Joseph Zen, Sdb, Inviato del Santo Padre Benedetto XVI alle celebrazioni per il 100° anniversario della nascita del beato Peter To Rot, laico catechista e martire (vedi Fides 7/7/2012), primo beato della Papua Nuova Guinea. Arrivato in Papua, il Card. Zen ha presieduto la solenne celebrazione a Rakunai, villaggio natio di To Rot; hanno concelebrato il Nunzio Apostolico, l’Arcivescovo di Rabaul, Mons. Francesco Panfilo, Sdb, altri Vescovi della Papua, e oltre 40 sacerdoti, alla presenza delle autorità civili e di migliaia di fedeli. Il Cardinale ha ricordato che, oltre all’evento del Centenario, il 2012 è un anno di particolare importanza per la Papua: 130 anni fa (nel 1892) i primi Missionari del Sacro Cuore (MSC) sbarcarono a Matupit Island, mentre 100 anni fa (nel 1912), le suore Figlie di Maria Immacolata (FMI) hanno fondato una prima comunità a Rabaul.
Prima della fine della Messa, l'Arcivescovo di Rabaul ha letto una lettera del Presidente della Conferenza Episcopale del Giappone, Mons. Leo Giugno Ikenaga, SJ. Nella missiva, i Presuli nipponici, in occasione del 100° anniversario della nascita del Beato To Rot, ricordano il suo martirio e presentano profonde scuse alla popolazione della Papua Nuova Guinea da parte del Giappone, dato che il Beato fu ucciso ai tempi dell’occupazione giapponese, per aver rifiutato di accettare la poligamia. I Vescovi ricordano che “il Giappone non è un paese cristiano e l'esercito giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale non ha condiviso la visione cristiana del matrimonio”, riconoscendo, inoltre, che “il Giappone ha inflitto danni enormi dal punto di vista umanitario a molte nazioni, tra cui la Papua Nuova Guinea”. Dopo la Celebrazione Eucaristica, 57 catechisti, che esercitano il loro ministero da oltre 25 anni nell'Arcidiocesi di Rabaul, hanno ricevuto un riconoscimento e un elogio per la loro opera, svolta sull’esempio e sui passi del Beato To Rot. (PA) (Agenzia Fides 14/7/2012)


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