ASIA/TURCHIA - Il premier Erdogan. “L’aborto è un omicidio, sì alla legge per abolirlo”

mercoledì, 30 maggio 2012

Istanbul (Agenzia Fides) – “L’aborto è un omicidio”: è quanto ha dichiarato il Primo Ministro della Turchia Recep Tayyip Erdogan, nel corso di un incontro con gruppi e associazioni femminili in Turchia. “Qual è la differenza tra uccidere un bambino nel grembo di una madre e uccidere un bambino dopo la nascita?”, ha chiesto con una domanda retorica. Il sostegno all'aborto dovrebbe essere visto come “un piano subdolo per indebolire il paese”. Per questo Erdogan ha annunciato che il suo governo intende preparare una legge per abolire l’aborto.
Erdogan ha poi incoraggiato la popolazione in Turchia a mantenere alto tasso di natalità, sostenendo che la crescita della popolazione contribuisce a rafforzare il paese sia economicamente che socialmente. Il Premier si è detto, inoltre, favorevole a una “politica dei tre figli”, esortando le famiglie ad avere almeno 3 figli.
L'aborto è legale in Turchia dal 1983, nelle prime 10 settimane di gravidanza. Attualmente la questione dell'aborto non è un fattore centrale nel dibattito politici: per questo le dichiarazioni di Erdogan sono state una sorpresa e hanno suscitato forti critiche da parte delle donne e dei gruppi di opposizione. (PA) (Agenzia Fides 30/5/2012)


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