AFRICA/NIGERIA - Assalto al mercato: “abbiamo sentito almeno 6 esplosioni” dice il Vescovo di Maiduguri, che chiede ai cristiani del mondo di pregare per loro

martedì, 21 febbraio 2012

Abuja (Agenzia Fides) - “La situazione sembra essere tornata alla calma, con la popolazione che si dedica alle proprie normali attività” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Oliver Dashe Doeme, Vescovo di Maiduguri, la città nella Nigeria nord-orientale dove ieri, 20 febbraio, otto membri della setta Boko Haram sono stati uccisi in uno scontro con la task force antiterrorismo (JTF). Lo scontro si è verificato quando un commando dei Boko Haram ha attaccato il mercato nel quartiere Baga della città, provocando, secondo alcune fonti, la morte di 30 civili. “Abbiamo sentito almeno 6 esplosioni di bombe” dice il Vescovo, che non è però in grado di confermare il numero dei civili morti.
Maiduguri è da tempo uno dei centri più colpiti dalle attività della setta, che si sta facendo sempre più audace, come dimostrato dall’assalto condotto il 16 febbraio da una ventina di uomini armati al carcere di Koto Karfe, nella Nigeria centrale, riuscendo, al termine di un sanguinoso scontro, a far scappare almeno 119 prigionieri.
“La setta Boko Haram continua ad attaccare sia stazioni di polizia sia obiettivi civili, come il mercato di Baga” dice Mons. Doeme, che conferma come i cristiani “seguitano a fuggire non solo da Maiduguri ma anche da altre aree del nord della Nigeria, come Damaturu”. “Chiedo ai cristiani del mondo di pregare per noi, perché nella nostra terra possa finalmente tornare la pace” conclude il Vescovo di Maiduguri. (L.M.) (Agenzia Fides 21/2/2012)


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