VATICANO - LA CATECHESI DEL PAPA: “SOLO COL SOSTEGNO DIVINO POSSIAMO SUPERARE I PERICOLI E LE DIFFICOLTÀ CHE COSTELLANO OGNI GIORNO DELLA NOSTRA VITA”

giovedì, 22 maggio 2003

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Durante l’Udienza Generale di mercoledì 21 maggio il Santo Padre ha continuato il ciclo di catechesi sui Salmi e i Cantici della preghiera mattutina delle Lodi, commentando il Salmo 143, 1-10: “Preghiera del Re per la vittoria e per la pace”.
“Il Signore è raffigurato con immagini marziali – ha spiegato il Santo Padre - : è visto, infatti, come un istruttore militare, una fortezza inespugnabile, uno scudo protettivo, un trionfatore. Si vuole, per questa via, esaltare la personalità di Dio, che s’impegna contro il male della storia: egli non è una potenza oscura o una sorta di fato, né un sovrano impassibile e indifferente rispetto alle vicende umane. Di fronte alla potenza divina il re ebraico si riconosce fragile e debole come lo sono tutte le creature umane.” Il salmista sottolinea che “solo col sostegno divino possiamo superare i pericoli e le difficoltà che costellano ogni giorno della nostra vita. Solo contando sull’aiuto del Cielo potremo impegnarci, come l’antico re di Israele, a camminare verso la libertà da ogni oppressione.”
L’intervento di Dio è rappresentato con le tradizionali immagini cosmiche e storiche, che intendono illustrare la signoria divina sull’universo e sulle vicende umane: improvvise eruzioni vulcaniche, folgori che sembrano frecce, le «grandi acque» simbolo del caos, del male e del nulla. “È, questo, un modo molto concreto e orientale per rappresentare la malvagità, le perversioni, l’oppressione e l’ingiustizia: realtà tremende da cui il Signore ci libera, mentre ci inoltriamo nel mondo.” Il Salmo termina con un breve inno di ringraziamento che scaturisce dalla certezza che “Dio non ci abbandonerà nella lotta contro il male”.(S.L.) (Agenzia Fides 22/5/2003 – Righe 20; Parole 284)


Condividi: