AFRICA/ZIMBABWE - Tifo, dissenteria, colera e malnutrizione: le cause sono nella precarietà delle infrastrutture

martedì, 20 dicembre 2011

Harare (Agenzia Fides) – Le malattie causate dall’acqua inquinata, come tifo, dissenteria e diarrea, stanno creando grande preoccupazione nello Zimbabwe. Si teme una eventuale ripresa dell’epidemia di colera che nel 2008 - 2009 ha ucciso oltre 4 mila persone e contagiato altre 100 mila nel paese. Secondo le statistiche, un terzo della popolazione che vive nelle zone rurali beve da fonti d’acqua non protette, esponendosi al rischio di malattie trasmesse dall’acqua. Anche se l’incidenza del colera è calata rispetto agli anni passati, nel 2011 si sono verificate epidemie localizzate causate da infrastrutture idriche, sanitarie, igieniche molto precarie. Di recente sono stati registrati centinaia di casi di tifo nella capitale Harare, soprattutto nel sovraffollato distretto di Dzivarasekwa.
Stando agli ultimi dati del Zimbabwe Weekly Epidemiological Bulletin, la dissenteria e la diarrea stanno raggiungendo livelli epidemici, anche se non sono stati confermati casi di colera. A Chipinge e in altre parti della provincia orientale di Manicaland le autorità sanitarie stanno attentamente monitorando una sospetta epidemia di colera, ma non è stato ufficialmente confermato nulla. In alcune aree rurali, sebbene la situazione sia migliorata e l’incidenza delle emergenze di colera si siano ridotte in tutto il paese, ci sono ancora zone molto vulnerabili, come Chipinge e Chiredzi nelle parti orientali e sudorientali dello Zimbabwe. I tassi di malnutrizione cronica e acuta tra i minori sono rispettivamente del 34% e del 2.4%. (AP) (20/12/2011 Agenzia Fides)


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