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Dacca (Agenzia Fides) - Occorre distribuire cibo e medicine per evitare una catastrofe umanitaria, con lo scoppio di epidemie e migliaia di morti: per questo la Caritas Internationalis ha lanciato un appello che punta raccogliere due milioni di dollari per soccorre le popolazioni colpite dalle recenti alluvioni in Bangladesh, mentre le piogge monsoniche continuano a cadere battenti, ostacolando i trasporti e impedendo in molti casi di portare aiuti. Milioni di persone senza tetto - nota la Caritas - hanno visto la loro vita sconvolta dall’alluvione, i loro campi e le case inondate: non hanno cibo, acqua potabile e supporto medico, che devono essere forniti alle vittime immediatamente.
La Caritas Internationalis, che è una confederazione di 162 enti cattolici, che operano in oltre 200 paesi, sta già assistendo oltre 25mila famiglie nell’area e ha gia promosso un’ampia distribuzione di medicine e beni di prima necessità. Inoltre l’organizzazione ha pianificato, una volta che le piogge saranno terminate, la ricostruzione di oltre 5.500 per famiglie che hanno visto distrutta la loro abitazione.
Le inondazioni che hanno colpito il Subcontinete indiano, coinvolgendo anche India, Nepal e Bhutan, sono cominciate alla fine di giugno e hanno sommerso vaste aree di villaggi e campi.
In Bangladesh si contano oltre 285 vittime, decine di migliaia di dispersi, centinai di migliaia di rifugiati in centri di prima, mentre sono già oltre 72mnila le persone colpite da malattie contratte a causa dell’alluvione.
Ogni anno, nella stagione dei monsoni, la campagna del Bangladesh, uno dei paesi più poveri del mondo, è colpita da eventi atmosferici gravi quali le inondazioni o i cicloni che provocano gravi danni alle abitazioni, alle infrastrutture, ai prodotti dell’agricoltura. I disastri naturali vanno a peggiorare le già difficili condizioni di sopravvivenza della popolazione. Nel recente rapporto Onu sull’indice di Sviluppo Umano, il Bangladesh si trova al 138° posto su 177 paesi.
(PA) (Agenzia Fides 27/7/2004 lines 32 words 345)
