AMERICA/ECUADOR - Programma alimentare per bambini disabili curati dai camilliani presso la Fondazione Fecupal

venerdì, 23 luglio 2004

Quito (Agenzia Fides) - Il 40-50% dei bambini ecuadoriani soffre di denutrizione, il 20% è sottopeso e ha una statura inferiore alla media, il 70% vive sotto la soglia di povertà. Circa 6 milioni necessitano di sviluppo integrale, di questi il 49% soffre di denutrizione cronica. Sette bambini su dieci subiscono maltrattamenti, e il 26% di questi abusi sessuali.
Studi dell’UNICEF rivelano che in Ecuador il 32% dei bambini muore prima di aver compiuto i cinque anni di età. Le infezioni intestinali e respiratorie sono le due cause primarie di morte. Secondo la FAO il Paese è entrato nel circolo vizioso della denutrizione perché da mamme denutrite nascono figli denutriti e così via. Gli sforzi del governo sono insufficienti per la soluzione del problema alimentare.
Padre Alberto Redaelli, della comunità camilliana di Quito è il responsabile dell’attività nutrizionale, iniziata nel 1998, del centro promosso dalla Fondazione Fecupal.
Fin dall’inizio il centro si è occupato dei casi più disperati e si proponeva di integrare l’alimentazione dei bambini con vitamine e proteine e di offrire una consulenza medica generale e nutrizionale.
Il programma prevede di sostenere i costi dell’alimentazione di 60 disabili: 8 epilettici, 17 con paralisi celebrale, 6 con ritardo mentale, 10 piccoli down e tutti gli altri con patologie congenite. (AP) (23/7/2004 Agenzia Fides; Righe;22; Parole:224)


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