ASIA/TIMOR EST - La missione dei Carmelitani: un contributo di pace, salute, istruzione alla società

lunedì, 27 settembre 2010

Dili (Agenzia Fides) – Operano soprattutto con i giovani, che d’altronde costituiscono la larga maggioranza della società timorese: i frati e le suore Carmelitane, presenti a Timor Est dal 1999, continuano a fornire da oltre un decennio cura pastorale, istruzione, servizi alla salute nella comunità della piccola isola.
La situazione sociale ed economica di Timor Est, notano i Carmelitani in un messaggio inviato all’Agenzia Fides, è molto difficile: si tratta di uno dei paesi più poveri dell’Asia, una nazione dove l’80% della popolazione è disoccupata, solo il 15% della gente ha accesso all’acqua potabile, il 46% della popolazione non ha mai frequentato una scuola. Inoltre la speranza di vita è di soli 57 anni e un bambino su due muore prima dell’età di 5 anni.
I religiosi intendono portare l’annuncio del Vangelo e testimoniare la loro attenzione e vicinanza alla comunità timorese, per aiutarne la promozione e lo sviluppo umano.
I Carmelitani operano attualmente in due città, Dili e Zumalai. A Dili, apitale di Timor Est, vi sono due comunità che accolgono 36 giovani in formazione, fra studenti e novizi, fatto che testimonia la fioritura vocazionale e la presa del carisma del Carmelo fra i giovani timoresi.
Nella parte opposta dell’isola, a Zumalai, i frati e le suore hanno la responsabilità di una parrocchia che include 26 villaggi, per un totale di circa 14mila persone. In ogni villaggio i religiosi celebrano i sacramenti e si prendono cura della comunità. A Zumalai gestiscono inoltre una piccola scuola elementare, una clinica e dei laboratori di formazione professionale dedicati ai giovani. (PA) (Agenzia Fides 27/9/2010)


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