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Roma (Agenzia Fides) - La più grave epidemia di poliomielite degli ultimi anni sta dilagando in Africa, dopo essere ricomparsa in Sudan nel Darfur, regione devastata dalla guerra.
Il virus si sta diffondendo ad un ritmo allarmante, l’Organizzazione Mondiale della Salute ha confermato che, lo scorso 20 maggio, un bambino è rimasto paralizzato a causa di questa malattia. Si tratta del primo caso nel paese in più di tre anni.
Sebbene il numero dei casi sia relativamente ridotto, la malattia quest’anno è ricomparsa in 13 paesi africani rispetto ai 3 dello scorso anno. Ma gli esperti temono che l’epidemia possa diffondersi in grandi proporzioni durante il periodo di maggiore diffusione, lasciando paralizzati per sempre migliaia di bambini.
La poliomielite in generale si contagia ai bambini di meno di 5 anni attraverso l’acqua inquinata, attacca il sistema nervoso centrale, provocando paralisi, atrofia muscolare, deformazioni e in alcuni casi, la morte.
L’epidemia nel Darfur, dove migliaia di persone sono state uccise e oltre un milione sono rimaste coinvolte in un conflitto di 15 mesi tra miliziani arabi, sostenuti dal governo sudanese, e la popolazione africana, era stata già preannunciata dall’Oms.
Il virus si sta propagando dalla Nigeria, epicentro dell’epidemia in Africa, e continua per il Niger, altro paese con un gran numero di casi di polio nell’Africa subsahariana.
E’ comparso anche in altri paesi della regione subsahariana come Benin, Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centroafricana, Ciad, Ghana, Costa d’Avorio e Togo, dove la malattia non si era mai verificata. In Botswana, nell’Africa del sud, c’è stato il primo caso nel mese di febbraio.
Gli altri quattro paesi in cui la polio è endemica sono Egitto, Pakistan, Afghanistan e India, dove si sta procedendo con una campagna di vaccinazioni mirate a bloccare il contagio entro la fine dell’anno. (AP) (24/6/2004 Agenzia Fides; Righe:27; Parole:308)
