OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Le Sisters of Mercy impegnate a trovare una sistemazione per gli abitanti delle isole Carteret, sfollati per l'alta marea

mercoledì, 8 settembre 2010

Brisbane (Agenzia Fides) - La Chiesa australiana ha donato 48 ettari di terra agli abitanti delle isole Carteret, in Papua Nuova Guinea, che stanno vedendo la loro terra sommersa dal mare. Sono circa 1.700 gli abitanti delle isole Carteret, oltre la metà della popolazione, costretti ad evacuare verso Bougainville, in vista dell'alta marea. Tra le iniziative a favore di questa gente, suor Wendy Flannery, delle Sisters of Mercy, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere l'organizzazione “Tulele Peisa” a favore degli sfollati, come si legge in un rapporto del settimanale dell'Arcidiocesi di Brisbane “The Catholic Leader”. Suor Flannery, che lavora per le Isole del Pacifico da oltre 20 anni, ha detto che il ricavato dell'iniziativa verrà consegnato all'organizzazione, il cui obiettivo è dare una casa a 1.700 abitanti delle isole, 10 famiglie alla volta, in tre località sicure sulla terraferma di Bougainville entro i prossimi 10 anni. "Il nome 'Tulele Peisa' (cavalcare le onde per conto nostro) è il più appropriato per l'organizzazione che punta ad aiutare i membri della comunità a mantenere la loro identità culturale e vivere in modo sostenibile ed indipendente ovunque si trovino" ha detto suor Flannery. La Chiesa di Bougainville ha donato un appezzamento di terra a Tinputz e sta pensando di darne un altro una volta finito il primo gruppo di case e sistemate le prime famiglie. (AP) (8/9/2010 Agenzia Fides)


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