EUROPA/BELGIO - A 5 anni dal termine fissato per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio viene presentato il Rapporto 2010 per fare il punto della situazione

mercoledì, 23 giugno 2010

Bruxelles (Agenzia Fides) - Verrà reso noto questo pomeriggio il documento del Rapporto 2010 sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio “MDG 2010: Keeping the promise” (Obiettivi di Sviluppo del Millennio: Mantenendo la promessa). Pubblicato alcuni mesi prima dell’incontro che si terrà a settembre a New York tra i leader mondiali, il rapporto vuole presentare i progressi e gli impegni non rispettati fino a questo momento. Gli otto MDG, da quello di dimezzare la povertà estrema a quelli di fermare la diffusione dell’HIV/AIDS e assicurare l’istruzione elementare universale, sono obiettivi da raggiungere entro il 2015 concordati da tutti i paesi e da tutte le più importanti istituzioni sullo sviluppo del mondo. Anche se molti paesi stanno facendo passi avanti, a 5 anni dallo scadere del termine fissato per il raggiungimento degli impegni assunti nel 2000, ogni minuto, nel mondo, una donna continua a morire per complicazioni legate alla gravidanza e al parto e per ogni donna che muore 20 sono vittime di infermità; ogni giorno circa 29 mila bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni, nella maggioranza dei casi per cause facilmente prevenibili; ogni anno tubercolosi, Hiv/Aids e malaria uccidono oltre cinque milioni di persone, con un costo di milioni di dollari per le economie di paesi già poverissimi.
Grande mobilitazione vi è stata per andare incontro ai bisogni dei più poveri. Tra le varie iniziative, nel 2002 Kofi Annan lanciò una Campagna attualmente presente in più di 50 paesi nei quattro continenti con l’obiettivo di porre fine alla povertà attraverso il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Ma ogni paese rappresenta una realtà particolare e per questo necessita di azioni diverse, e ciascuna Campagna agisce localmente per responsabilizzare i propri governi e cittadini al rispetto degli obiettivi principali per le singole regioni. Mentre per esempio in Europa l’obiettivo principale è aumentare l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo, eliminare il debito dei paesi poveri, modificare le regole del commercio internazionale a favore dei paesi più poveri, trasferire le tecnologie, nei paesi africani si punta maggiormente su educazione o alimentazione. (AP) (23/6/2010 Agenzia Fides)


Condividi: