ASIA/COREA DEL SUD - Laici e giovani, agenti attivi di evangelizzazione: i frutti del Movimento dei Focolari in Corea

giovedì, 17 giugno 2004

Seul (Agenzia Fides) - Il Movimento ecclesiale dei Focolari sta portando copiosi frutti di evangelizzazione in Corea del Sud. La testimonianza offerta dagli oltre 3.700 giovani che hanno celebrato di recente a Seul il “Gen Fest” ne è una prova che infonde entusiasmo e vitalità in tutta la Chiesa coreana, nella quale i laici hanno tradizionalmente un ruolo di autentici protagonisti per il lavoro pastorale e nell’attività di evangelizzazione.
A 60 anni dalla fondazione, celebrata nel dicembre 2003 in Vaticano con un incontro fra Giovanni Paolo II e Chiara Lubich, il Movimento dei Focolari conosce una stagione rigogliosa in tutto il mondo: all’incontro, il terzo del genere il Corea dopo quelli del 1987 e del 1993, erano presenti giovani da Corea, Tailandia, Giappone, Italia, Germania e fra loro vi erano anche cristiani di altre confessioni e fedeli di altre religioni. Il festival ha dato ai giovani presenti l’opportunità di approfondire il rapporto fra la fede e quattro temi principali: “Me stesso”, “La famiglia”, “La società”, “ Il mondo”.
Come ha detto in un colloquio con l’Agenzia Fides Mons. Lazzaro You Heung Sik, Vescovo coadiutore dei Daejeon, vicino alla spiritualità dei Focolari, i movimenti laicali hanno una grande responsabilità per l’evangelizzazione in Corea. “Abbiamo centrato la nostra azione sull’annuncio della Parola di Dio, necessario per rispondere a fenomeni come materialismo, edonismo, secolarizzazione, indifferenza ai valori religiosi. Sentiamo l’importanza e l’esigenza di annunciare il Vangelo ai lontani. Ma, come dice l’enciclica Evangeli Nuntiandi, occorre diventare cristiani autentici, che vivono il Vangelo nella vita quotidiana: solo così la vita di ogni cristiano darà testimonianza e sarà lievito nella società”. Il Vescovo nota fra le sfide per la Chiesa coreana il diffondersi di sette religiose, nuovi movimenti e New Age, tema che è stato fra i punti in agenda nella scorsa riunione della Conferenza Episcopale Coreana, tenutasi nel marzo scorso: proprio per combattere questi fenomeni, ha detto il Vescovo, occorre rafforzare la spiritualità laicale e il ruolo attivo dei laici nella missione della Chiesa.
“L’Opera di Maria (denominazione ufficiale del Movimento dei Focolari) è nata con la speciale consacrazione a Dio che Chiara Lubich fece a Trento alla fine del 1943, e da allora è andata crescendo, orientandosi e al servizio dell’unità nella Chiesa e nel mondo. In occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario di fondazione del Movimento, nel dicembre 2003, il Santo Padre definì i Focolarini “apostoli del dialogo, quale via privilegiata per promuovere l’unità: all’interno della Chiesa, dialogo ecumenico, interreligioso, dialogo con i non credenti”.
(PA) (Agenzia Fides 17/6/2004 lines 35 words 398)


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