ASIA/CINA - Un missionario gesuita, classe 1913, che dirige 145 lebbrosari con 10.000 malati apre un centro per la cura dell’Hiv/Aids nella provincia di Hunan

sabato, 5 giugno 2004

Roma (Agenzia Fides) - Nel 1986, Padre Luis Ruiz, SJ, iniziò a lavorare per i lebbrosi della provincia di Guangdong dove non c’era acqua né elettricità, le case erano anguste e c’era molta miseria. Attualmente dirige 145 lebbrosari con 10.000 malati in tutto il paese.
Padre Ruiz, novantunenne con alle sue spalle numerosi anni di esperienza di lavoro con persone handicappate e con disagio mentale a Macao, era in visita ad alcuni lebbrosari nella provincia di Hunan nella Cina meridionale quando il governo gli chiese di istituire un centro per la cura dell’AIDS/HIV, offrendogli un aiuto per sostenere questo progetto.
Per nulla scoraggiato, il missionario accettò la sfida con l’aiuto di alcune suore e di un prete di Maryknoll, ed è così che ad aprile l’Aids Caring Centre è stato inaugurato a Hongjian, una città portuale sul fiume Yuan, nella provincia di Hunan.
Il centro si trova all’interno di un complesso che ospita un centro di disintossicazione e di reinserimento per tossicodipendenti. Nonostante le difficoltà iniziali il centro è stato inaugurato: durante la cerimonia di apertura il missionario ha parlato dell’importanza dell’amore e ha celebrato l’Eucarestia.
In molti hanno testimoniato la generosità di sacerdoti e suore che si prendono cura dei tre pazienti terminali attualmente ammessi nel centro. Il progetto prevede di accoglierne altri 17 ed è rivolto a coloro che si trovano nello stadio terminale della malattia, così come si è fatto finora nei lebbrosari di Padre Ruiz. Due medici, specializzati nella cura dell’AIDS visiteranno il centro periodicamente e saranno a disposizione in caso di emergenze. Durante il mese di maggio Padre Ruiz è stato nella provincia di Yunnan in visita in un villaggio in cui vivono molti bambini affetti dall’HIV.
(AP) (5/6/2004 Agenzia Fides; Righe:26; Parole:305)


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