EUROPA/ITALIA - 13.500 morti al giorno per il fumo in tutto il mondo. Giornata Mondiale senza tabacco: diverse le iniziative, dalla campagna “feel free to say no” promossa dalla Commissione europea al VI Convegno nazionale “Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale” dell’Istituto Superiore della Sanità

venerdì, 28 maggio 2004

Roma (Agenzia Fides) - Lunedì 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale senza tabacco. Nel mondo ci sono oggi 1,3 miliardo di fumatori, dei quali l’84% vive in paesi in via di sviluppo. Il tabacco causa 13.500 morti al giorno. A livello mondiale, il 47,5% sono uomini e il 10,3% donne.
Tra le tante iniziative programmate per celebrare questa giornata, “feel free to say no” (Sentiti libero di dire no) è la campagna di informazione e prevenzione rivolta ai teen-ager e promossa dalla Commissione europea con l’obiettivo di dissuadere i giovani dall’iniziare a fumare, o di dare loro l’occasione di smettere. La campagna, che l’Unione europea sta realizzando da tre anni, mira dunque a diffondere informazioni sui danni del fumo e sulle “manipolazioni”, sottolineano gli organizzatori, delle industrie del tabacco.
Per l’occasione l’Istituto Superiore della Sanità ha organizzato il VI Convegno nazionale “Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale”.
Il fumo è l’imputato numero uno, nei Paesi sviluppati, di circa il 25-30% di tutti i tipi tumore e di oltre l’80% di quelli al polmone. Chi fuma, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, corre un rischio di cancro al polmone maggiore dalle 5 alle 10 volte rispetto ai non fumatori, rischia di morire 3 volte di più nel corso della mezza età (tra i 35 e i 69 anni) e ha in media una speranza di vita inferiore di 20-25 anni.
Il dato allarmante, secondo le ultime indagini, riguarda l’età in cui si accende la prima sigaretta e che tende ad abbassarsi. In Italia l’età media in cui si inizia a fumare è 11 anni: su 100 ragazzini, in quattro fumano già a questa età; a 13 anni diventano il 14% i ragazzi con il vizio e a 15 anni fuma un ragazzo su tre. Un altro sondaggio rivela anche che tre ragazzi su quattro sono convinti che smettere di fumare sia molto facile. Nel nord-ovest fumano 10,6 ragazzi su 100 da 11 a 15 anni, nel nord-ovest 7,2%, nel centro il 12%, nel sud il 9,5% e nelle Isole il 10,3%. (AP) (28/5/2004 Agenzia Fides; Righe:29; Parole:382)


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