ASIA/INDONESIA - Non sono solo le bombe a minare la pace nelle isole Molucche: come insegna la storia, anche le false notizie creano odio, tensione, instabilità

lunedì, 17 maggio 2004

Ambon (Agenzia Fides) - Odio e tensione si possono creare non solo con violenze o uccisioni, ma anche diffondendo false informazioni che minano la convivenza, innescano reazioni a catena, incitano gli animi contro una comunità di cultura e fede differente. E’ quanto è accaduto negli ultimi giorni nella isole Molucche, arcipelago nell’Est dell’Indonesia, attraversato di recente da nuova violenza fra comunità diverse, dopo un conflitto triennale durato dal 1999 al 2001.
A denunciarlo è il Centro di Crisi della diocesi di Amboina che racconta dell’esistenza di una lettera anonima - diffusa a provocatori o da gruppi fondamentalisti interessati a riaccendere il conflitto nelle Molucche- fatta circolare presso la comunità musulmana di Ambon e firmata dalla comunità cristiana di Ambon. La missiva inviti la comunità cristiana a votare, in occasione delle prossime elezioni presidenziali di luglio, per un candidato cristiano, in modo che “si possa ottenere la futura cristianizzazione dell’Indonesia”. Le Chiese cristiane delle Molucche, cattoliche e protestanti, hanno smentito categoricamente di aver scritto quella lettera e denunciato la grave falsità che mira a innescare caos, odio religioso, instabilità.
Ma la lista della false informazioni, afferma il Centro di Crisi, è lunga: è falsa la notizia del massacro di 9 musulmani nel villaggio di Benjina (arcipelago di Aru, 600 km a sud-est di Ambon) e di altri 7 che navigavano da Sorong (Papua) ad Ambon.
E’ falsa la notizia di un incontro segreto tra il nuovo capo della polizia delle Molucche, gen. Adita Warmabn, e Ja’far Umar Thalib, ex leader dell’organizzazione integralista islamica Laskar Jihad: essa era solo una riunione informale tra capi religiosi musulmani. E’ risultata falsa, ha puntualizzato Negata da Karel Ralahalu, governatore delle Molucche, anche la notizia che un gruppo di cristiani ha ucciso diversi musulmani sbarcati a Kupang (capoluogo di Timor Ovest), in risposta al massacro ad Ambon di alcuni cristiani provenienti dalla città indonesiana.
Intanto il vice governatore Mohammad Abdullah Latuconsina ha smentito la notizia della presenza ad Ambon d militanti radicali musulmani nelle Molucche. Autorevoli fonti di Fides di recente hanno però citato testimoni oculari che avevano avvistato i militanti: le fonti chiedono dunque di non abbassare la guardia nel controllo dei fondamentalisti e dei provocatori che potrebbero far riesplodere il conflitto nelle travagliate isole Molucche.
(PA) (Agenzia Fides 17/05/2004 Lines: 47 Words: 398)


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