OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - PRONTA UNA EDIZIONE RIDOTTA DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA IN INGLESE

mercoledì, 2 aprile 2003

Vanimo (Agenzia Fides) – Il Vescovo di Goroka, Sua Ecc. Mons. Francesco Sarego SVD, con alcuni sacerdoti, ha appena portato a termine per conto della Conferenza Episcopale una edizione ridotta e inculturata, in inglese, del Catechismo della Chiesa Cattolica che costituirà la base per redigere i futuri catechismi in lingua inglese e Pidgin per le varie fasce di età. Il testo dovrebbe essere definitivamente approvato nella prossima riunione plenaria della Conferenza Episcopale e poi inviato in Vaticano per la revisione e l’approvazione.
La Chiesa in Papua Nuova Guinea infatti ha tre buoni testi di istruzione religiosa per le scuole, ma ancora non possiede dei Catechismi in lingua pidgin per l’Iniziazione Cristiana dei fanciulli, per il Dopo-Cresima e per gli Adulti. I ragazzi che frequentano il catechismo quindi usano solo un libretto con domande e risposte. Le Edizioni Paoline hanno pubblicato a Natale una versione in Pidgin di tutte le domande e risposte presenti alla fine di ogni capitolo nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Don Saverio Taffari, missionario italiano in Papua Nuova Guinea, che dirige il Centro Catechistico-Pastorale della Diocesi di Vanimo, illustra all’Agenzia Fides la situazione in cui opera.
“Attualmente al Centro Liturgico-Catechistico Nazionale di Goroka lavora un solo sacerdote, salesiano, mentre dovrebbe essere un Centro fortemente propulsore e produttore di sussidi per la catechesi e la formazione liturgica. Inoltre un solo biblista sta lavorando per tradurre in Pidgin i Vangeli in versione cattolica: la Chiesa della Papua Nuova Guinea non ha una propria Bibbia Cattolica in lingua Pidgin e da anni si usa una Bibbia Pidgin tradotta però dai Protestanti, con gravi lacune di traduzione che manifestano a volte gravi errori esegetici e dottrinali. Abbiamo quindi bisogno di Biblisti e Catecheti che potrebbero venire dalle congregazioni ed istituti missionari maschili e femminili, ma anche alcuni tra i migliori sacerdoti e religiosi locali dovrebbero essere mandati a perfezionare i loro studi all’estero per tale scopo.”
Allargando lo sguardo agli altri mezzi di comunicazione che potrebbero essere usati per la diffusione del Vangelo e l’istruzione religiosa, è da rilevare che in Papua Nuova Guinea non esiste un quindicinale o settimanale cattolico, non esiste una rivista per la formazione permanente dei Catechisti né dei i laici che guidano le comunità cattoliche nei villaggi, né esistono sussidi catechetico-pastorali. “Speriamo di vedere presto diventare realtà il progetto portato avanti dalla Conferenza Episcopale tramite il Vescovo delegato Mons. Cesare Bonivento, di una Radio Nazionale Cattolica – conclude don Saverio - collegata con le Radio Cattoliche Diocesane. La Radio farebbe arrivare la luce del Vangelo e la voce della Chiesa ogni giorno anche - e soprattutto - nei villaggi più sperduti della grandissima foresta della Papua Nuova Guinea, dove i missionari non riescono ad andare neanche una volta al mese. Avrebbe dovuto iniziare a funzionare già a Natale, ma ci sono problemi burocratici e tecnici che ne ritardano l’avvio”. (S.L.) (Agenzia Fides 2/4/2003; Righe 34; Parole 471)


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