VATICANO - Un quarto delle iniziative a favore delle vittime dell’Aids sono gestite dalle organizzazioni cattoliche: il contributo della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria.

giovedì, 13 maggio 2004

Vaticano (Agenzia Fides) - “Secondo i dati delle Nazioni Unite sull’Aids, 42 milioni di persone sono sieropositive e tra loro ci sono 19 milioni di donne e 3,2 milioni di minori di 15 anni. In Africa oltre 11 milioni di bambini minori di 15 anni sono orfani a causa dell’Aids. Le organizzazioni cattoliche sono responsabili di un quarto di tutte le iniziative di aiuto alle vittime dell’Aids in tutto il mondo. Ognuno di voi, che lavorate per la Santa Infanzia, sta facendo la propria parte per alleviare almeno in parte questa terribile situazione”. Con queste parole p. Patricio Byrne, SVD, Segretario generale della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, ha iniziato la sua relazione ai Direttori nazionali riuniti nell’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie, sull’attività svolta nell’anno 2003 dal Segretariato internazionale.
Padre Byrne ha svolto una serie di visite pastorali e di incontri: nella Giornata Missionaria Mondiale è stato invitato a predicare nella Cattedrale di Cincinnati (USA); ha partecipato all’Incontro dei responsabili dell’Infanzia Missionaria dei Paesi del Mediterraneo e dell’Europa dell’Est e, sempre in novembre, ha preso parte al Secondo Congresso Missionario Americano (CAM 2) in Guatemala, dove erano presenti anche 300 bambini dell’Infanzia Missionaria di diversi Paesi. In India ha preso parte a diversi incontri per ricordare i 160 anni dell’Opera. Padre Byrne ha poi ricordato la pubblicazione nelle diverse lingue della “Via Crucis per i bambini” ispirata al Messaggio del Papa per la Quaresima, che ha riscosso molti apprezzamenti. (S.L.) (Agenzia Fides 13/5/2004 - Righe 17; Parole 238)


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